Catanzaro - Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, ad un anno di distanza dalla sua elezione, ha rimodulato la giunta sulla base dei nuovi equilibri politici all'interno del Consiglio comunale che vedono un significativo rafforzamento in termini numerici della componente che fa riferimento al consigliere regionale, in quota centrodestra nonché coordinatore regionale di "Noi Moderati", Antonello Talerico. Quest'ultimo guadagna, infatti, la riconferma dell'assessore alle attività produttive Antonio Borelli e la nomina di Giorgio Arcuri (Ambiente e Protezione Civile) e Giuseppina Pino (Welfare e politiche del lavoro). Nell'esecutivo fa il suo ingresso anche Nunzio Belcaro (Istruzione, Sport, Tutela animali) diretta espressione del movimento "Cambiavento" che fa riferimento al sindaco. Confermati il vicesindaco con delega all’Urbanistica Giusi Iemma, presidente regionale del Pd, Marinella Giordano (Personale e Polizia municipale, Sicurezza), Maria Mongiardo ((Bilancio), Donatella Monteverdi (Cultura), Raffaele Scalise (Lavori pubblici). Il "tagliando" è stato in qualche misura agevolato dalle dimissioni, nei giorni scorsi, di Venturino Lazzaro e Antonio Cosentino che, con accenti diversi, hanno lamentato l'impossibilità di proseguire il progetto civico originario che ha portato alla vittoria di Fiorita. Ancor più dure sono state le dichiarazioni di commiato dell'ex assessore all'Ambiente Aldo Casalinuovo che ha parlato di snaturamento dell'asse politico che sorregge il governo comunale.
Fiorita ha parlato di "rinnovato patto per la città tra progressisti e moderati”. “C’è un rafforzamento e ampliamento di quella maggioranza che io definisco del 27 giugno con la quale – ha sostenuto il sindaco – grazie al contributo leale dell’ala guidata da Antonello Talerico abbiamo vinto le elezioni. Se alcuni consiglieri eletti nelle liste che sostenevano il candidato Valerio Donato hanno ritenuto di aderire a un’altra proposta politica lo hanno fatto in perfetta autonomia ritenendo inadeguata la posizione assunta da alcuni partiti del centrodestra finalizzata a mettere in difficoltà il sindaco”. Fiorita ha poi ricordato che la collaborazione tra Cambiavento e il gruppo di Talerico risale al 2017: “Se qualcuno oggi storce il naso per questo rinnovato patto per la città tra progressisti e moderati non ha avuto lo stesso atteggiamento schizzinoso quando andavamo insieme al ballottaggio e vincevamo portando questa grande ventata di novità nel palazzo”.
B.M.
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