Catanzaro – E' morto la notte scorsa per un infarto nella sua casa di Catanzaro, Quirino Ledda. Sardo di nascita e calabrese di adozione Ledda, fratello di Romano Ledda, dirigente nazionale del Pci, è stato, negli anni settanta, segretario regionale della Federbraccianti e successivamente esponente del Partito comunista italiano. Eletto nel 1980 consigliere regionale in Calabria ha anche ricoperto la carica di vicepresidente del Consiglio regionale. Nel 1982 un attentato dinamitardo devastò la sua abitazione nel capoluogo di regione. Negli ultimi anni, Quirino Ledda, ha continuato a fare politica con Sinistra ecologia libertà. E' stato fino a pochi anni addietro responsabile regionale di Legacoop sociale e ha condotto numerose battaglie a difesa e per la valorizzazione di siti archeologici e palazzi storici.
I funerali di Quirino Ledda saranno domani pomeriggio, la camera ardente si terrà in Legacoop domani mattina dalle 11 alle 15:30. La commemorazione laica si terrà in Via Bezzecca 59, quartiere Corvo Catanzaro alle 16.
REAZIONI
Cgil: vicini alla famiglia di Quirino Ledda
"Sconvolti da una notizia che lascia un grande vuoto ed un senso di abbandono. Quirino Ledda è sempre stato un compagno vicino alla CGIL ed ha sostenuto le battaglie per il progresso della Calabria e per la tutela dei diritti dei lavoratori. Ci lascia un uomo per bene, una figura importante che ha fatto la storia del movimento operaio contribuendo in prima persona all'emancipazione della nostra terra. La Cgil è vicina alla famiglia di Quirino Ledda, che sarà salutato da tutti i dirigenti del sindacato con il rispetto che gli è dovuto".
Confcooperative Calabria: a famiglia e amici di Lega Coop sentite condoglianze
"Il mondo cooperativo calabrese con la scomparsa di Quirino Ledda non perde solo un suo rappresentante, per anni impegnato nel tutelare i cooperatori calabresi, come dirigente di LegaCoop Calabria, ma un uomo appassionato di cooperazione e di sociale, che si è speso quotidianamente per tutelare i più deboli e promuovere la crescita culturale e politica della nostra realtà. Alla famiglia di Quirino Ledda e agli amici di Lega Coop Calabria vanno le nostre sentite condoglianze, poiché Alleanza delle Cooperative è realtà anche grazie alla passione e alla dedizione nel tutelare le cooperative, che Ledda ha sempre rappresentato".
Scalzo: Calabria perde un galantuomo
“La Calabria perde un galantuomo. Con Quirino Ledda se ne va un pezzo della storia politica regionale, un protagonista della nostra vita democratica e di tante battaglie sociali condotte sempre con un tratto di stile e signorilità”. Il presidente del Consiglio regionale, Tonino Scalzo, ricorda la figura dell’uomo politico deceduto la scorsa notte a Catanzaro, già vicepresidente dell’Assemblea legislativa calabrese, nonché dirigente di Federbraccianti e della Lega delle Cooperative.
“Ledda ci lascia un patrimonio non solo di idealismo, ma anche di idealità: principi e valori forti, profondamente radicati nell’animo di chi ha dedicato la propria vita a tutelare i diritti di categorie prive di voce e di reale rappresentanza socio-politica. L’impegno di Quirino Ledda – conclude Tonino Scalzo - rappresenta un modello e un esempio soprattutto per i giovani che si stanno avvicinando alla politica, in un mondo sempre più distante da quello in cui è cresciuto il compianto vicepresidente del Consiglio regionale, fatto di rigore morale, coerenza e spirito di servizio verso la collettività”.
Speranza: Con Quirino Ledda se ne va una parte della nostra vita
“Con Quirino Ledda se ne va una parte della nostra vita. Mia e di tanti amici e compagni della mia generazione. Lo ricordiamo come un sindacalista affascinante e vicino ai giovani, come un uomo delle istituzioni valido e vicino alla gente e ai più deboli ma soprattutto come amico e come fratello maggiore”.
Vice presidente D’Agostino: “Apprendo della morte di Quirino Ledda e penso che questa terra perde un pezzo di storia politica importante e significativa. Ledda ricoprì, in passato, la carica di Vice Presidente del Consiglio regionale e, nel tempo, diversi ruoli di responsabilità svolti sempre con rigore e scrupolo al servizio della Calabria”. Lo ha affermato il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino che, nel porgere il personale cordoglio ai familiari di Quirino Ledda, ne ha voluto ricordare “il forte impegno per la legalità e per il progresso sociale della regione”.
Arturo Bova (Democratici Progressisti): “Esempio di coerenza e di integrità, l’on. Quirino Ledda ha incarnato al meglio i valori dell’impegno sociale e civile, lavorando per l’affermazione dei diritti e per la costruzione di condizioni di progresso nella nostra regione”. “Esprimo sentimenti di cordoglio per la scomparsa di Quirino Ledda e sincera vicinanza alla famiglia”. “Egli ha onorato con coscienza ed alto senso di responsabilità il ruolo di rappresentare istituzionale di vertice della nostra regione e di dirigente sindacale. Ci lascia una testimonianza forte modello di riferimento per il nostro impegno al servizio della regione”.
Enzo Bruno: lo ricordiamo con commozione, per le sue battaglie al fianco degli umili per una Calabria migliore
“La notizia della improvvisa scomparsa di Quirino Ledda mi ha profondamente addolorato. Già vicepresidente del consiglio regionale calabrese, dirigente di Federbraccianti e della Lega delle Cooperative, ha scritto pagine importanti della storia politica, sindacale e democratica di questa regione che sempre più bisogno di modelli autorevoli a cui guardare per sperare in un futuro migliore”. “La Calabria perde una persona perbene. Quirino era gentile, umile e riservato, ma nello stesso tempo determinato e combattivo; ha saputo stimolare dibattiti e confronti su questioni importanti che hanno interessato l’identità culturale – prosegue Bruno - tanto della sinistra quanto della città di Catanzaro che lui, calabrese d’adozione come amava definirsi, aveva nel cuore. Rigoroso e coerente, Quirino è stato un punto di riferimento per generazioni di militanti, dirigenti e amministratori delle forze democratiche e progressiste, ma anche avversario stimato, espressione di una politica vissuta in prima linea, anche a costo della vita. Lui che la vita l’aveva rischiata, assieme la propria famiglia, in una notte del 1982 quando quella maledetta bomba davanti alla propria abitazione la vita gliel’aveva cambiata per sempre. Senza però mutare quella fede radicata nella politica come spirito di servizio verso la collettività. La Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro – conclude la nota - vuole rendergli omaggio e ricordarlo con commozione, protagonista di innumerevoli battaglie al fianco dei più umili, per una Calabria più libera, più giusta, più bella”.
Oliverio: scomparsa lascia vuoto enorme
Il presidente della Regione, Mario Oliverio, in una nota, ha espresso "dolore e cordoglio per la scomparsa di Quirino Ledda". "Ledda - ha detto Oliverio - era un uomo perbene, che amava la Calabria ed i calabresi. Un uomo che si è sempre battuto contro la criminalità e contro ogni forma di illegalità, per l'affermazione dei diritti e della democrazia e per l'emancipazione delle classi subalterne. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme". "Ai familiari e a quanti lo hanno amato e continueranno ad amarlo - ha concluso il Governatore della Calabria - giungano le mie condoglianze sincere e affettuose".
Fittante: morte Quirino Ledda mi colpisce e addolora profondamente
"La morte di Quirino mi colpisce e addolora profondamente. Con Ledda se ne va un pezzo di storia della nostra regione. Uomo e compagno impegnato nelle battaglie politiche e sociali per il riscatto e lo sviluppo della nostra terra, sempre schierato dalla parte dei lavoratori, pronto a lottare per gli ideali nei quali ha creduto, costruttore del PCI, al quale ha aderito giovanissimo, del sindacato e della coopertizione calabresi. Abbiamo percorso assieme un lungo cammino fin da quando dalla Sardegna venne a Catanzaro negli anni '60 e fino alle ultime settimane nella militanza comune in SEL. La Calabria democratica perde una personalità sobria, competente, culturalmente problematica, animatrice di confronti sulle più disparate problematiche politiche e sociali. A me e tanti di noi mancherà tanto. Grazie Quirino per gli esempi di vita e per la grande eredità che ci lasci".
Sel: con Quirino Ledda scompare un gentiluomo
“Un uomo che ha fatto dei suoi valori un esempio concreto di vita. La sinistra calabrese, oggi, è in lutto perché perde una personalità di grande spessore che ha sempre rappresentato un suo riferimento importante in linea con valori e tradizioni storiche ma capace di misurarsi con l’evoluzione della nostra società. Lo ha fatto da posizioni istituzionali e ha continuato a farlo per tutelare i più deboli contribuendo allo sviluppo sociale e solidale della regione”.
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