Lamezia Terme - "Noi andiamo avanti anche se bisognerà, necessariamente, affrontare la cosa con nuove difficoltà e nuovi costi per la sicurezza". Lo ha detto l'imprenditore Pippo Callipo in seguito alla segnalazione fatta da lui stesso alla Polizia di Stato e in base alla quale alcuni colpi di pistola sarebbero stati sparati, sabato sera, da persone non identificate contro il magazzino dell'azienda alimentare a San Pietro Lametino. Al momento non vi sono riscontri sull'accaduto da parte delle forze dell'ordine che stamattina hanno effettuato un sopralluogo.
"Un episodio del genere non può certo essere ignorato - ha aggiunto Callipo - anche se ci crea disturbo e comporta una certa preoccupazione. Quanto accaduto non può comunque fermarci per la nostra storia, quella cinquantennale mia e quella di mio padre e mio nonno, e per la responsabilità che abbiamo verso quasi 500 persone che lavorano con noi". "Quello che mi dà più fastidio - ha detto ancora l'imprenditore - è vedere che la zona è fornita di un moderno sistema di telecamere di videosorveglianza che, però, non funziona essendo stato manomesso a seguito di alcuni furti. Un impianto non attivo anche perché l'ente che si occupa di queste attività non ha i soldi per effettuare la necessaria manutenzione. In passato ci sono stati degli episodi di furto ma si è trattato di microcriminalità locale che hanno riguardato la manomissione di alcune cabine per il furto di rame e di fili elettrici".
Reazioni
Mangialavori 'Pippo Callipo non si farà minimamente intimorire'
"Massima solidarietà e vicinanza all'imprenditore Pippo Callipo per la vile intimidazione subita. Un'intimidazione che merita dura condanna e l'auspicio che le forze dell'ordine possano presto risalire agli autori ed assicurarli alla giustizia". È quanto afferma il presidente della Commissione Bilancio della Camera Giuseppe Mangialavori, su quanto avvenuto nello stabilimento di San Pietro Lametino, dove ignoti hanno esploso colpi d'arma da fuoco all'indirizzo dei magazzini dell'azienda che fa capo all'imprenditore. "So bene che il presidente Callipo - ha aggiunto Mangialavori - non si farà minimamente intimorire, ma purtroppo non è la prima volta che episodi di questo genere accadono in suo danno. Non bisogna rassegnarsi, ma stare vicino a chi, come Pippo, lavora e dà lavoro ad una Calabria onesta".
Varì: “A fianco di Pippo Callipo, legalità deve prevalere'”
"Esprimo solidarietà e piena vicinanza al mio amico Pippo Callipo per l'ennesimo atto intimidatorio subito in una delle sue sedi aziendali. Forte condanna per questi gesti vili e deprecabili che, sono certo, non faranno arretrare di un millimetro l'imprenditore vibonese, da sempre impegnato a contrastare le aggressioni criminali e a far fiorire le sue aziende all'insegna della legalità". È quanto afferma, in una nota, l'assessore regionale allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì. "Sono al suo fianco - aggiunge Varì - e ribadisco l'impegno costante del governo regionale affinché il valore della legalità sia tutelato e garantito".
Ferrara (M5s): Solidarietà a chi contrasta la criminalità con il lavoro
"Vicinanza e solidarietà a Pippo Callipo e ai suoi lavoratori per il vile gesto di intimidazione subito presso la sede di San Pietro Lametino. L’azienda Callipo rappresenta una delle tante realtà virtuose di imprenditoria. All’autorità giudiziaria il compito di fare luce sui mandanti, a tutta la Calabria il dovere di sostenere e affiancare chi, come Callipo, crede nella rivalsa dalla criminalità attraverso il lavoro e la legalità" così in una nota l'europarlamentare Laura Ferrara appresa la notizia dei colpi di pistola rinvenuti presso i magazzini del Gruppo Callipo.
Limardo: “Episodi inaccettabili, la gente onesta è dalla parte di Pippo Callipo e degli imprenditori per bene”
“All’imprenditore Pippo Callipo giunga la solidarietà mia e di tutta la città di Vibo Valentia per la vile intimidazione subita. Un episodio che tutta la comunità non può che giudicare grave, c’è bisogno di respingere con forza avvenimenti inaccettabili di questo tipo”. È quanto afferma il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, in seguito all’intimidazione subita nello stabilimento di San Pietro Lametino dal gruppo Callipo, i cui magazzini sono stati fatti bersaglio di colpi di arma da fuoco. “I calabresi onesti - conclude il primo cittadino - stanno dalla parte di Pippo Callipo e di tutti quegli imprenditori per bene che vogliono il progresso della nostra terra e provano disgusto dinanzi alla protervia mafiosa”.
Orrico (M5s): “Solidarietà e vicinanza”
“Esprimo solidarietà e vicinanza, umana e istituzionale, all’imprenditore Pippo Callipo per la vergognosa intimidazione subita presso una delle sedi aziendali del suo gruppo imprenditoriale”. Lo afferma la deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico. “Un gruppo – dice Orrico - che non solo rappresenta una cartolina delle capacità imprenditoriali della nostra terra, quanto si è sempre distinto per l’etica aziendale, l’impegno nella legalità, le iniziative di welfare con i propri dipendenti. Non è la prima volta – conclude Anna Laura Orrico - che provano ad intimidire l’amico Pippo Callipo. Come nelle altre vicende passate sono certa che, anche in questa circostanza, saprà continuare con maggiore determinazione ed impegno il suo prezioso lavoro”.
Di Bartolo: “Inqualificabile gesto”
“Esprimo vicinanza e solidarietà al Gruppo Callipo per la vile intimidazione subita contro una delle sedi aziendali. Un fraterno abbraccio a Pippo Callipo che, sono certo, dopo questo inqualificabile gesto, andrà avanti con ancora maggiore determinazione. Pieno sostegno all’azione delle autorità di pubblica sicurezza e delle forze dell’ordine, certi dell’impegno quotidiano nel contrasto all’aggressione criminale che insidia il tessuto economico e sociale dei nostri territori”. Così Giovanni Di Bartolo, segretario provinciale PD Vibo Valentia.
Unindustria Calabria: “La sicurezza è precondizione per attrarre investimenti e garantire sviluppo”
“Ci troviamo purtroppo costretti a registrare l’ennesima intimidazione di matrice criminale ai danni di un’impresa calabrese. A pochi giorni dal vile gesto nei confronti del Gruppo Citrigno, un altro episodio analogo e altrettanto vile ha per protagonista il Gruppo Callipo e il suo insediamento produttivo di San Pietro Lametino, nell’area Zes. A Pippo Callipo e a tutti i suoi collaboratori va la nostra più profonda solidarietà. Come già evidenziato nei giorni e nelle settimane scorse, appare evidente che per rispondere alla recrudescenza dell’azione intimidatoria da parte della criminalità, urgano contromisure forti e immediate da parte di tutti gli apparati dello Stato e delle Forze dell’Ordine. Turbare la libertà d’impresa nella nostra regione equivale a condannare il territorio a rimanere arretrato, a non sviluppare il suo enorme e straordinario potenziale; a impedire l’evoluzione socio-economica della Calabria”, scrive in una nota il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, a nome di tutti gli industriali calabresi. “Si tratta – aggiunge Ferrara – di un tema che più volte abbiamo sollevato: la sicurezza è precondizione imprescindibile per la capacità della nostra regione di attrarre nuovi e importanti investimenti. Se gli imprenditori non hanno garanzia di essere tutelati, a poco serviranno i vantaggi economici e fiscali derivanti dalle misure della Programmazione 21-27 e da altri strumenti di sostegno all’attività imprenditoriale. Anzi, l’insicurezza percepita sarà la motivazione alla base della scelta delle imprese calabresi, italiane e straniere di investire altrove anziché nella nostra regione. In quest’ottica, com’è evidente, si pone l’esigenza di avere strumenti di controllo, protezione e vigilanza delle aree deputate agli insediamenti industriali. Nei mesi scorsi, un primo segnale positivo è arrivato con l’avvio, da parte del commissario Zes, Giosy Romano, di un programma di interventi per la sicurezza delle aree Zes, a valere sui fondi Pon, che attualmente è in fase di realizzazione. Ma accanto a questo serve implementare la dotazione finanziaria per rafforzare gli interventi e soprattutto garantire che gli impianti godano della necessaria manutenzione”, conclude Ferrara.
Pd Calabria: “Amarezza per un atteggiamento criminale che mortifica tutta la Calabria”
“Filippo Callipo - dichiara il segretario regionale, Nicola Irto - ha sempre operato nel solco della lealtà nei confronti dello Stato, nessuna intimidazione potrà mai cambiare tale scelta, chiunque abbia pensato e concretizzato questa intimidazione ha fallito in partenza. Resta l’amarezza per un atteggiamento criminale che mortifica tutta la Calabria onesta ed operosa. Una piaga contro cui bisogna continuare a lavorare unitariamente affinché la cultura della legalità, di cui la storia del Gruppo Callipo è certamente un esempio, prevalga definitivamente”.
Pd Lamezia: “La criminalità va combattuta e isolata con coraggio”
“I colpi di pistola sparati contro il magazzino del Gruppo Callipo a San Pietro Lametino, nell’area industriale del comune di Lamezia Terme, sono un atto di inaudita gravità. Le modalità dell’attentato fanno supporre che ci si trova davanti ad un gesto di intimidazione rivolto verso una delle aziende più qualificate del settore nell’ambito del sistema imprenditoriale del Sud d’Italia che ha ottenuto diversi riconoscimenti e raggiunto importanti traguardi. Oltre ad esprimere solidarietà all’imprenditore Callipo esprimiamo sgomento e preoccupazione per l’azione intimidatoria commessa. Confidiamo nell’operato della magistratura e delle Forze dell’Ordine affinché venga fatta piena luce e vengano assicurati alla giustizia gli autori di questo grave atto intimidatorio. La criminalità va combattuta e isolata con coraggio e determinazione. L’intimidazione va intesa non solo come un atto di violenza contro il gruppo Callipo ma anche come una minaccia rivolta alla sicurezza delle attività commerciali e imprenditoriali che si svolgono in una zona industriale tra le più grandi d’Italia. Ancora oggi, nonostante gli imprenditori paghino dei Canoni annuali, dobbiamo constatare che non trovano risposte le principali criticità che caratterizzano la quotidiana vita d’impresa nell’area industriale di Lamezia Terme con particolare riferimento alla carenza di servizi, infrastrutture viarie, pubblica illuminazione, banda larga e manutenzione del verde, sistema di raccolta dei rifiuti, randagismo, sicurezza e videosorveglianza, la pulizia e messa in sicurezza definitiva del torrente Turrina e del fiume Amato”. Così in una nota Gennarino Masi, segretario del Pd Lamezia.
Sindaco Lamezia Mascaro: "Profonda indignazione"
"Esprimo a nome dell'Amministrazione Comunale di Lamezia Terme profonda indignazione di fronte al grave gesto perpetrato ai danni della sede del Gruppo Callipo ubicata a San Pietro Lametino, teatro di un vile attacco con colpi di arma da fuoco sparati da individui sconosciuti. Condanno fermamente tali atti, che vanno ben oltre la mera aggressione a un'azienda di rilevanza calabrese e nazionale essendo diretto contro l’intera comunità ed il tessuto produttivo che contribuisce al benessere di Lamezia Terme e della nostra Calabria. Il Gruppo Callipo, con i suoi 111 anni di storia, rappresenta un simbolo di forza, resilienza e impegno verso la nostra terra. Siamo, quindi, solidali con il Gruppo Callipo, la sua leadership e i suoi dipendenti, che lavorano instancabilmente per la crescita della nostra regione. La nostra comunità non si lascerà certo intimidire e tutti continueremo a lavorare sinergicamente per liberare ancora una volta la nostra terra dalla mano di coloro che agiscono con codardia. Non possiamo permettere che gesti del genere minino la nostra sicurezza e la nostra fiducia nel futuro, certi del lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura che ancora una volta riusciranno a sconfiggere la criminalità ed a far trionfare la giustizia per far sentire la vicinanza a tutti i cittadini e ad uomini dalla grande professionalità ed onestà come l’imprenditore Pippo Callipo e l’intero suo gruppo aziendale" è quanto si legge in una nota del sindaco di Lamezia Mascaro a nome di tutta l'amministrazione comunale.
Camera di Commercio: "Ennesima e inaccettabile intimidazione"
"Restiamo al fianco di Pippo Callipo, colpito da una ennesima e inaccettabile intimidazione. A lui, ai suoi familiari e a tutti i suoi collaboratori va la nostra solidarietà". È quanto si legge in una nota del presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, in riferimento all’odierno episodio di cronaca ai danni dell’imprenditore vibonese.
"Esprimiamo la più ferma condanna di questi vili atti intimidatori, oggi perpetrati nei confronti di un imprenditore che ha dedicato la sua vita alla crescita e allo sviluppo di un intero territorio". La Camera di Commercio con il suo presidente, il segretario generale, la giunta e il consiglio esprime vicinanza: "Condividiamo le sue parole e l’intenzione di non arretrare di un millimetro. Crediamo che sia questa l’unica strada e quella più giusta per contrastare e porre fine a simili fenomeni: non lasciare spazio, non piegarsi alle richieste della criminalità organizzata e denunciare sempre. Noi resteremo sempre al suo fianco, al fianco di tutti gli imprenditori che pur tra mille difficoltà continuano a resistere, e dalla parte delle forze dell’ordine. Abbiamo apprezzato l’azione di contrasto eseguita oggi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro insieme alla Squadra Mobile nell’ambito dell’operazione che ha consentito di disarticolato due presunte associazioni a delinquere in possesso di pericolose armi da guerra. Ringraziamo la Polizia e la Procura per questa nuova inchiesta, dimostrazione forte e tangibile della presenza dello Stato sui nostri territori e del loro quotidiano impegno".
Ferro: "Massima attenzione sull'episodio denunciato da Callipo"
"Sono vicina all'imprenditore Pippo Callipo, ai suoi collaboratori, a tutti i dipendenti, dopo la denuncia dell'esplosione di alcuni colpi di pistola all'indirizzo di un magazzino dell'azienda a San Pietro Lametino". E' quanto afferma il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro. "Ho sentito il prefetto di Catanzaro Enrico Ricci - prosegue - il quale mi ha assicurato la massima attenzione e l'impegno degli organismi inquirenti per fare piena luce sull'episodio denunciato dall'imprenditore. Il gruppo Callipo rappresenta una realtà imprenditoriale di assoluta eccellenza per il territorio calabrese, un marchio del settore agroalimentare affermato in Italia e nel mondo, ma anche un'azienda modello nel rapporto con i collaboratori, come dimostrano le tante iniziative di welfare aziendale. L'impegno del governo è quello di assicurare condizioni di piena sicurezza all'interno degli insediamenti industriali, ad esempio con il sostegno alla realizzazione di moderni sistemi di videosorveglianza come quello finanziato dal ministero dell'Interno con 20 milioni di euro per le aree Zes della Calabria".
Rubino: “Spregevole episodio, riattivare il sistema di videosorveglianza nell’area industriale”
“Rabbia e sdegno per il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima l’imprenditore Pippo Callipo. I colpi di pistola esplosi contro il magazzino dell’azienda situata nell’area industriale di Lamezia Terme rappresentano uno spregevole episodio che deve suscitare la dura condanna da parte di tutta la società civile”. Lo afferma Rosy Rubino, consigliere comunale di Lamezia Terme. “All’imprenditore Callipo – osserva - va tutta la mia solidarietà e l’invito ad andare avanti nelle sue attività imprenditoriali che hanno portato in alto il nome della Calabria in Italia e nel mondo e dato lavoro a molte famiglie. Mi auguro che i responsabili dell’atto intimidatorio vengano presto individuati e consegnati alla giustizia”. “In ogni caso – continua la consigliera Rubino - è di estrema gravità, come denunciato dallo stesso imprenditore calabrese, che il sistema di videosorveglianza situato dell’area industriale risulti non funzionante per mancanza di manutenzione. Una situazione inaccettabile: mi auguro che le istituzioni preposte intervengano immediatamente per porre rimedio a questa incomprensibile situazione”.
Lo Schiavo: "Garantire maggiore sicurezza agli imprenditori"
"Ancora una volta ci vediamo costretti a registrare, e condannare con forza, un vile atto intimidatorio perpetrato ai danni di una realtà produttiva che, nonostante tutto, va avanti e continua a investire nella nostra terra. I colpi di pistola contro il deposito del Gruppo Callipo, nell’area industriale di Lamezia Terme, oltre a rappresentare l’ennesimo segnale di allarme per le vessazioni cui è soggetto il tessuto produttivo calabrese, mettono a nudo l’esposizione e la solitudine cui i nostri imprenditori sono spesso soggetti. Anche in un’area industriale così importante dove, evidentemente, i malfattori non hanno timore di agire in maniera così sfrontata. È quindi palese che vi sia una questione di sicurezza da affrontare con urgenza e decisione nonché la necessità di far sentire più forte la presenza dello Stato a tutela di quelle aziende che, per storia e radicamento, rappresentano l’immagine positiva della nostra regione. Né si può pensare di attrarre nuovi investimenti sul territorio se non viene garantita la necessaria serenità a chi dovesse decidere di insediare qui la propria attività. A Pippo Callipo, ai suoi figli e a tutti i lavoratori del gruppo la mia più sincera vicinanza e solidarietà". Così il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, commenta l’intimidazione ai danni del deposito del Gruppo Callipo a San Pietro Lametino.
Don Giacomo Panizza: "A Callipo la solidarietà della comunità progetto sud"
"Esprimo a Pippo Callipo e al suo Gruppo la mia vicinanza insieme a quella della Comunità Progetto Sud. Desideriamo in comune una regione arricchita di iniziative produttive, di economie e imprese in buona salute, di lavoratori e lavoratrici capaci di rilanciare un territorio bisognoso di pace sociale e democrazia vera. Nella voglia di libertà di intraprendere in Calabria c'è il gesto coraggioso dell'unica strada giusta di futuro possibile. A Callipo, il nostro messaggio di solidarietà si traduce in vicinanza reciproca e ci chiama a fare squadra assieme alle imprese e alla società, alla cultura e alle Istituzioni che con dignità scelgono ogni giorno di mettercela tutta a prendersi cura della nostra Calabria".
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