Lamezia Terme - Inizia oggi, nell'aula Garofalo del tribunale di Lamezia, il processo con rito ordinario derivante dall'operazione "Chimera" contro la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri. In aula, Massimo Crapella, difeso dagli avvocati Gambardella e Careri, è presente in video conferenza davanti al presidente Caré e, a latere, i giudici Aragona e Martire oltre che davanti al Pm Emanuela Costa. La difesa di Crapella sin da subito avanza l'eccezione che il reato contestato all’imputato è di natura istantanea e non permanente, vista la genericità del capo di imputazione numero 49, trattandosi di reato istantaneo, lo stesso avrebbe dovuto essere contestato in date specifiche e non in un arco temporale di circa 5 anni. Per questi motivi i legali hanno chiesto ad inizio processo che venga dichiarata la nullità del capo di imputazione n. 49. Il presidente, sospendendo momentaneamente l'udienza, è poi rientrato per rigettare la richiesta. L’opposizione, invece, dell’avvocato Veneziano contro la richiesta dell’avvocato Matarese, dell' Avvocatura distrettuale dello Stato che ha dichiarato che intende costituirsi parte civile nell’interesse della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero dell'Interno è stata accolta. Il processo è stato poi rinviato al prossimo 25 agosto.
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