Lamezia, processo "Nuove leve" ordinario: assolti in appello Morelli e Mercuri

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Lamezia Terme - Arriva l'assoluzione in secondo grado per Pasquale Mercuri (29 anni) e Francesco Morelli (33 anni), finiti in manette nel corso dell’operazione denominata “Nuove Leve” eseguita della polizia nel febbraio 2017 perché considerati la nuova generazione che avrebbe rimpiazzato i detenuti della cosca Giampà. Oggi arriva per entrambi la sentenza assolutoria in appello con la formula "perché il fatto non sussiste", con l'accoglimento dunque delle tesi difensive portate avanti dai rispettivi avvocati difensori Antonio Larussa e Loredana Mazzenga per Mercuri e Domenico Villella per Morelli.

I due erano stati, invece, condannati in primo grado. Nel corso del processo di primo grado, scaturito dall'operazione, Mercuri e Morelli erano stati entrambi giudicati colpevoli di associazione di stampo mafioso e per questo condannati Mercuri a 12 anni e Morelli a 7. La sentenza di primo grado aveva anche assolto un altro imputato, Vincenzo Bonaddio  (59 anni, detto “ca-ca”) difeso dagli avvocati Antonio Larussa e Carmine Curatolo. La decisione odierna dei giudici di secondo grado ribalta, dunque, completamente l'approdo del primo grado. 

Altre persone coinvolte nell'operazione, avevano scelto la via del rito abbrevviato, preferendola al procedimento ordinario. Secondo quella che era l'iniziale ricostruzione effettuata dagli inquirenti eseguendo l'operazione le persone all'epoca coinvolte si sarebbero adoperate per continuare nell’esercizio delle attività estorsive sul territorio per conto dei capi cosca sottoposti a regime detentivo.

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