Al MUSMI di Catanzaro inaugurata mostra sulla Grande Guerra

Guerra2.jpg

Catanzaro - Il 3 marzo a Catanzaro al Museo Storico Militare "Brigata di Catanzaro" (MUSMI), si è inaugurata la mostra sulla Grande Guerra che prevede l'esposizione di numerose tavole illustrate del pittore e illustratore Achille Beltrame, pubblicate settimanalmente dalla "Domenica del Corriere" nel periodo 1914-1918. L'evento è stato organizzato dalla Delegazione interprovinciale Catanzaro-Vibo Valentia dell'Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon (I.N.G.O.R.T.P.), in stretta collaborazione con il Lions Club Squillace Cassiodoro e con l'associazione "Calabria in Armi". La mostra è stata inaugurata con un partecipato incontro sul tema: "La Grande Guerra – Il Contributo della Calabria" che ha registrato l'importante e qualificata presenza del Presidente Nazionale del prestigioso ed antico Istituto Cap. di Vascello Ugo d'Atri. I lavori sono stati moderati da Floro De Nardo, Ispettore per la regione Calabria dell'I.N.G.O.R.T.P, che nell’occasione ha tracciato le varie iniziative poste in essere in Calabria da parte delle Delegazioni sotto la sua direzione. Al Dottor Giacomo Mannino, Delegato per le province di Catanzaro e Vibo Valentia è stato affidato il compito di introdurre i lavori: La mostra si ispira alle immagini per raccontare la storia e per rimarcare la generosità, lo spirito di sacrificio, il senso di appartenenza che animò cento anni fa tutto un popolo; il popolo italiano. Un’Italia giovane, da poco più di un cinquantennio unita sotto la corona sabauda, si affaccia, per la prima volta, in un conflitto che assurge a dimensioni mondiali; lo farà da protagonista e vincerà. E la Calabria? Nel primo conflitto mondiale la nostra regione si attesta tra quelle con il maggior numero di soldati morti, in relazione al numero dei mobilitati. Oggi, si parlerà di un’Italia che, nel momento più difficile, grazie al suo popolo, ai nostri avi, riuscì a risorgere dalle ceneri di Caporetto ed a rinascere come una fenice a Vittorio Veneto. I relatori, la dottoressa Caterina Urzino (Guardia d’Onore del Pantheon) e il Generale di Divisione (aus) Pasquale Martinello, Presidente dell'associazione "Calabria in Armi", già Comandante del Comando Militare Esercito Italiano "Calabria" hanno trattato rispettivamente sui seguenti temi: Le donne e la 1a Guerra Mondiale" e "Il contributo della Calabria alla Grande Guerra". “Le donne, quindi, dovettero colmare i vuoti lasciati dagli uomini; infermiere, operaie, contadine, guidarono treni, tram, spensero incendi, crebbero da sole i propri figli, combatterono un’altra guerra non meno faticosa ed estenuante. Donne e uomini d’Italia, italiane ed italiani combatterono gli uni  accanto agli altri in quella che molti definiscono l’ultima guerra di indipendenza.” Così la dottoressa Urzino in una rapida e crescente successione di protagoniste della Grande Guerra ha ricordato l’opera delle Regine Elena e Margherita, il coraggio delle portatrici carniche, l’impiego della spia italiana in territorio austriaco  Luisa Zeni, il tentativo di arrivare al fronte di Gioconda Sirelli di Milano e Luigia Ciappi di Rosarno (Rc), il contributo  della maestra Caterina Saccà, di Palmi (Rc), le gesta dell’Infermiera Volontaria Ina Battistella, chiosando, infine, con un invito: “dobbiamo ritornare ad essere orgogliosi di essere italiane ed italiani, fieri di essere donne e uomini della Calabria”

Il Generale di Divisione Martinello esponendo l’impiego delle varie Brigate “calabresi” ha desiderato rimarcare che “Quello che i calabresi hanno dato alla Grande Guerra in termini di vite umane è stato un contributo importante come importanti sono state le motivazioni che hanno accompagnato la consegna delle medaglie al valore ai militari ed ai Reparti. Motivazioni che fanno meglio comprendere la passione e la dedizione che ci hanno messo”. Emozionante, poi, il richiamo del Generale Martinello al Capitano Nazzareno Cremona, originario di Monteleone, che ispirò Giuseppe Ungaretti nella poesia “il Capitano”. I lavori sono proseguiti con il saluto del past President del Lions Club Squillace Cassiodoro Mercurio Marceca che ha evidenziato il valore sociale di ripercorrere la storia approfondendone gli aspetti per poter meglio comprendere l’attualità. Le conclusioni sono state affidate al Presidente dell'I.N.G.O.R.T.P. Cap. di Vascello Ugo d'Atri. “Non una commemorazione di quella che è stata la Grande Guerra ma una celebrazione di un periodo tragico ma glorioso della nostra nazione. Una testimonianza di riconoscenza a quegli italiani che cento anni fa parteciparono con energia a quello che fu un sacrificio collettivo”, così ha concluso il Presidente dell’I.N.G.O.R.T.P. Cap. di Vascello Ugo d'Atri dopo aver ripercorso gli eventi accaduti durante la Grande Guerra soffermandosi in particolar modo sul Convegno di Peschiera dove il Re Vittorio Emanuele III impose la linea del Piave..

L'evento è stato arricchito dall'esposizione di copie originali della "Domenica del Corriere" e di cimeli militari provenienti dalla collezione privata della Guardia d'Onore Scelta Santo Amelio, nonché dall'esecuzione a cappella di canti della Grande Guerra, a cura di una corale mirabilmente diretta dalla Guardia d'Onore Giorgio Versea, con la partecipazione straordinaria del tenore Francesco Carmine Fera e del soprano Annamaria Bagnato. L'iniziativa, patrocinata dal Consiglio regionale della Calabria, dalla Provincia di Catanzaro e dal Comune di Catanzaro, è stata inserita nel calendario ufficiale delle iniziative legate alle commemorazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, che l'Italia sta programmando, in linea con le commemorazioni che si stanno svolgendo in tutti i paesi coinvolti nell'evento bellico e che hanno preso parte al conflitto contro l'impero austro ungarico nel 1915 e contro la Germania nel 1916, tenuto conto della valenza sovranazionale ed europea dell'evento e delle conseguenze che comunque si sono avvertite nel paese dal 1914 in poi. La manifestazione ha suscitato l’interesse di molti Istituti Scolastici che visiteranno la mostra nel periodo di esposizione tra i quali si segnalano l’IIS Petrucci – Ferraris – Maresca e dell’ITAS Chimirri che con una nutrita compagine di alunni accompagnati dai propri docenti hanno reso ancora più ricca di significato la manifestazione; auspicio espresso, tra l’altro, nel messaggio augurale di S.A.R. Vittorio Emanuele di Savoia inviato direttamente da Ginevra per l’occasione e letto all’inizio dei lavori dal Delegato Giacomo Mannino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA