Anima Mediterranea a Soveria Mannelli, gli scrittori Cozzitorto e Allegro a confronto

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Soveria Mannelli - “Il tempo, inesorabile viaggio: due libri, due strade, due partenze”. È questo il tema dell’incontro che si terrà, in occasione della terza edizione di Anima Mediterranea, la manifestazione organizzata e promossa dall’associazione culturale Theodora con il patrocinio del comune di Soveria Mannelli, stasera venerdì 26 agosto alle 18 presso il Centro di Aggregazione Giovanile (ex mercato coperto) di Soveria Mannelli.

Gli autori di “Along the way”, Tommaso Cozzitorto, e di “Collezioni di cielo”, Pasquale Allegro, avvieranno un percorso di riflessioni attorno alla storia dei protagonisti di questi due romanzi apparentemente diversi nello stile e nella struttura, eppure così affini nel raccontare due anime fragili e protese nel tentativo di fuggire, soprattutto dalla realtà che consuma dentro, in bilico nell’inquietudine tra partire e restare, tra il perdersi e il ritrovarsi. Due romanzi sentimentali, due riflessioni a tutto tondo sul tempo e sul destino, che offrono un ritratto suggestivo dell’uomo contemporaneo e dell’evoluzione del suo rapporto con il coraggio di affrontare questo viaggio chiamato vita.

Tommaso Cozzitorto, docente e critico letterario, come scrittore è con “Along the way - Lungo la strada” (Grafichè Perri Editore, 2016) alla sua seconda prova narrativa dopo una precedente raccolta di scritti, ensemble di narrazioni poetiche e saggi di critica letteraria, dal titolo “Palcoscenico” (Gigliotti Editore, 2011). Nel 2011 è stato insignito del Premio Anthurium, sezione Lamezia, come importante personalità culturale che dona lustro alla terra di Calabria, e del prestigioso attestato della Norman Academy.Pasquale Allegro lavora nell’editoria, scrive recensioni di libri e si occupa di cultura per diversi giornali locali, riviste e blog. Il suo primo romanzo, “Collezioni di cielo” (Gigliotti Editore, 2016), ha ricevuto al Premio Muricello 2016 un riconoscimento al merito come “opera di grande pregio poetico e introspettivo”. Alla prima edizione del Premio Letterario Dispatriati (2016), dedicato a opere il cui contenuto richiamasse i temi dell’emigrazione e dell’immigrazione, gli viene assegnato il secondo premio per “Poesie di un mare lontano” e il racconto “Sono tristi i pagliacci che ridono”.

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