Lamezia Terme - Intensità, sacrificio, fase di non possesso e capacità di adattarsi all’avversario di turno. Questi i concetti chiave della filosofia calcistica del nuovo allenatore dell’Fc Lamezia Terme, Leonardo Vanzetto. Un ritorno nella città della piana per lui, avendo difeso, da calciatore, i colori della Vigor Lamezia, in D, nell’annata 2003-04.
“Ringrazio questo club – ha esordito davanti alla stampa, a qualche dirigente e ad un piccolo gruppetto di tifosi – per avermi permesso di allenare in una piazza importante, dove ci sono pure altre realtà. Credo nel lavoro e nello spirito di sacrificio: sudare la maglia e generare entusiasmo. So che nell’ambiente ci sono state delle discrepanze negli ultimi anni, per cui ci sarà bisogno di tutti. Speriamo di raccogliere quello che non è arrivato finora. Bisogna puntare a riacquisire quella credibilità che la società merita per quanto speso in queste due stagioni. Non a caso abbiamo preso calciatori con la “pancia vuota”. Per loro dev’essere un privilegio, infatti, poter giocare a Lamezia”.
Un Vanzetto soddisfatto degli elementi sin qui arrivati. “Il club ha soddisfatto le nostre richieste, volte a prendere giocatori con la testa “libera”, dato che ci sarà da lavorare molto e rifondare. In campo non dovranno accontentarsi mai”. L’allenatore calabrese di adozione (abita da tanti anni a Marcellinara) dichiara di essere legato “ai principi più che a moduli e schemi. Le mie squadre devono essere brave ad adattarsi alle caratteristiche tecnico-tattiche dell’avversario. Cerco sempre di trasmettere intensità ai miei calciatori. Se perdiamo, dovrà avvenire esclusivamente perché gli avversari sono stati più bravi. Mi piace far giocare ogni pedina nella posizione nella quale rende di più. Credo poi molto nella fase di non possesso, per me fondamentale”.
Scontata la domanda su quali obiettivi stagionali gli abbia chiesto la società. “La dirigenza vuole vincere, come tutte d’altronde. Ci sono altre realtà, vedi Trapani e Siracusa, con un organico, soprattutto a livello numerico, probabilmente migliore del nostro. Subito dietro ritengo ci siamo noi e altre squadre tipo l’Acireale. Come uomini, comunque, non siamo inferiori agli altri. Fermo restando che nel calcio non sempre vince chi spende di più, bensì chi ha più equilibrio”. Vanzetto spiega come mai della rosa con la quale tanto bene ha fatto la scorsa stagione a Sant’Agata di Militello, a Lamezia sia riuscito a portarsi dietro soltanto il giovane Duli. “Avendo la squadra disputato un campionato importante, per i calciatori sono subito fioccate le offerte. Io, purtroppo, sono arrivato qui un po' tardi, quando ormai tutti avevano già raggiunto l’accordo con altri club”.
Sedici, sin qui, i volti nuovi arrivati in gialloblù, ai quali si deve aggiungere l’unico over riconfermato, l’attaccante Terranova. Manca, dunque, ancora qualche pedina per chiudere il cerchio. “Al 90% - afferma il direttore Maglia - la rosa è fatta. Dovrebbero ancora arrivare giusto due-tre under. Stiamo inoltre trattando da tempo un over importante, ma non nascondo che sarà difficile portarlo qui. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi sul mercato, eccezion fatta per due che alla fine hanno optato per altrettanti club importanti e blasonati (Cavese e Nocerina ndr). Nessuno, insomma, ha rifiutato perché non aveva fiducia in questa società”.
Il diesse lametino non nasconde, tuttavia, qualche criticità societaria materializzatasi nelle passate settimane. Tant’è che ad un certo punto il club è stato addirittura a forte rischio iscrizione. La situazione sembrerebbe migliorata, ma è chiaro come resti qualche perplessità sul futuro dal punto di vista societario. Vuoi per la massa debitoria che graverebbe ancora sul sodalizio come una sorta di palla al piede, vuoi per il budget piuttosto risicato al momento garantito, sotto forma di sponsorizzazione, dalla proprietà. Resta più di un’incognita, insomma. Soltanto lo scorrere delle settimane, o meglio dei mesi, ci dirà se tali scogli saranno stati definitivamente superati o meno. “Dopo la conferenza stampa della mia presentazione – ammette Maglia – si è effettivamente vissuta una fase di stanca a livello societario. Siccome, a mio avviso, non c’è squadra forte senza che lo sia anche la società, c’è stato quindi da aspettare un po' prima di ripartire”.
Quanto al mancato ritorno di quel Raffaele Novelli ancora legato da un altro anno di contratto all’Fc Lamezia, l’ex diesse di Vigor, Cosenza e Rende ha precisato come si tratti “di un tecnico che stimo tantissimo. Non a caso lo portai a Lamezia, in C2, sotto altri colori. Non nascondo che prima di contattare Leo (Vanzetto ndr) ho tentato di far tornare Novelli. Eravamo sulla buona strada, ma nell’ultima telefonata che abbiamo avuto non ho visto in lui scoccare la giusta scintilla a livello di motivazioni ed entusiasmo. Se non abbiamo ripreso Novelli, non è insomma stato per motivi economici”.
Sul conto del nuovo mister, Maglia ha rimarcato come “in passato è stato un mio calciatore. Lo seguo perciò da tempo, ovviamente anche nella sua esperienza a Sant’Agata di questi ultimi due anni. Calafiore (forte centrocampista avuto da Vanzetto a Sant’Agata e nel frattempo accasatosi al Trapani ndr)? Vi garantisco che non lo abbiamo mai trattato”. Nuovo anche il resto dello staff tecnico che coadiuverà il tecnico di Marcellinara. A fargli da vice sarà Peppe Neri, reduce dalla vittoria del campionato di Seconda Categoria con il San Mango. Preparatore atletico e dei portieri saranno, rispettivamente, Cono Lanza e Leo Pellegrino. Lorenzo Dascola (assieme a Lanza già con Vanzetto, la scorsa stagione, al Città di Sant’Agata) ricoprirà la mansione di coordinatore della gestione atletica. Nuovo segretario è, infine, Stefano Tocci, il quale subentra ad Alfonso De Rito, tornato alla Vibonese.
Ferdinando Gaetano
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