Perugia - Si è svolta nei giorni scorsi la premiazione del concorso Ercole Olivario a Perugia e, un'azienda calabrese ha ricevuto la Menzione di Merito “Giorgio Phellas - Turismo dell’olio” - per la sua dedizione alla diffusione di questo tipo di turismo sostenibile, responsabile che valorizza al massimo il territorio. L’EVO diventa, quindi, una meta e un’esperienza alla scoperta del territorio, della natura e del gusto. Questi i principi del turismo dell'olio: una forma di turismo enogastronomico peculiare che ruota intorno agli uliveti e alla produzione e degustazione dell'olio extravergine di oliva; questa forma di turismo è in grado di generare valore in molti ambiti, sia economici che sociali, ambientali e culturali; il Frantoio Torchia di Calabria riceve la Menzione di Merito “Giorgio Phellas - Turismo dell’olio” grazie al suo impegno nella realizzazione di esperienze turistiche in grado di valorizzare l’olio e il territorio di appartenenza.
Peraltro, secondo gli esperti del settore: “questo tipo di turismo offre molti vantaggi in tanti e diversi ambiti. In primis, si tratta di una grande opportunità per lo sviluppo economico di un territorio: la visita agli uliveti, ai frantoie la degustazione guidata dell’olio sono un'occasione unica per avvicinare le persone alle realtà locali grazie ad esperienze emozionanti e intense che incrementano l’attività economica e ricettiva di una zona. La valorizzazione, poi, delle pratiche agricole che rispettano l’ambiente e delle modalità di produzione che esaltano al massimo la qualità delle olive e dell’olio sono elementi chiave per generare conoscenza e competenzasull’olio EVOeducando le persone a prendere le future decisioni di acquisto in modo attivo e con maggiore consapevolezza”. Durante laXXXI edizione dell’Ercole Olivario, il premio italiano più prestigioso nell’ambito dell’olio extravergine di oliva italiano, la giuria ha assegnato la Menzione di Merito Giorgio Phellas - Turismo dell’olio a un oleificio calabrese, Oleificio Torchia di Tiriolo.
L’oleificio Torchia, si legge in una nota: “offre in modo continuativo visite guidate, esperienze sensoriali e percorsi di degustazione ai visitatori che hanno voglia di conoscere e di imparare i segreti e le sensazioni nascoste dell’olio extravergine di oliva”. Particolarmente apprezzato è stato il progetto Fattoria didattica che, come dice Tommaso Torchia, “è centrato su un solo obiettivo: imparare attivamente dalla natura, esplorando il valore educativo che si genera dal contatto con gli altri esseri viventi e dall’esperienza diretta del lavoro manuale”. I laboratori e i percorsi che propone l’Oleificio, continua Torchia: “nascono dal desiderio diavvicinare il più possibile le persone al processo di produzione dell’olio perché apprezzino il suo inestimabile valore umano, la sua vivace esperienza sensoriale e il suo eterno legame con il territorio e con gli alberi”. Inoltre, dal 2017 gli uliveti dell’azienda Torchia sono stati riconosciuti Presidio nazionale Slow Fooddalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlusperché ospitano cultivar autoctone e antiche gestite secondo pratiche agronomiche ecologiche e sostenibili.
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