Bando distretti del cibo, dopo ricorso Lameziaeuropa il Tar Lazio prescrive al ministero agricoltura esame e valutazione progetto lametino

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Lamezia Terme - Nel marzo scorso Lameziaeuropa in qualità di soggetto beneficiario, d’intesa con il Comune di Lamezia Terme, soggetto proponente del programma di Distretto definito dal Distretto del Cibo Agroalimentare di Qualità del Lametino dal titolo “Eccellenze lametine: un distretto sostenibile per il futuro del cibo”, ha presentato ricorso al TAR Lazio. Ricorso, evidenziano in una nota “per l’annullamento del Decreto del Direttore Generale del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del 30.12.2024 con il quale è stata approvata la graduatoria definitiva relativa ai Programmi presentati entro il 22.11.2024 a valere sul Bando nazionale riguardante i Distretti del Cibo avente una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro e per la riammissione del progetto lametino e la conseguente sua valutazione ai fini dell’inserimento nella graduatoria. Il Tar Lazio nella ordinanza emessa a seguito della camera di consiglio del 2 aprile 2025, in merito al procedimento attivato da Lameziaeuropa, ha superato le questioni preliminari ed ha stabilito di integrare il contraddittorio specialmente nei confronti del Comune di Lamezia Terme ed in particolare ha ordinato al Ministero di valutare nel merito e dare un punteggio al progetto lametino presentato, allo stato dichiarato inammissibile e quindi neanche valutato dal Ministero. In particolare, non appare motivata l’esclusione del programma lametino in rapporto a quanto rappresentato dal Sindaco del Comune di Lamezia Terme Paolo Mascaro nelle note integrative inviate al Ministero in data 24.12.2024 e 27.02.2025 e non appare sufficiente l’esclusione fondata sul solo codice ATECO del soggetto beneficiario Lameziaeuropa. A seguito dell’ordinanza il Ministero ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il ricorso e l’ordinanza del Tar Lazio con obbligo di comunicazione a tutti i soggetti in graduatoria”.

Lameziaeuropa ha richiesto in particolare al Comune di Lamezia Terme e anche all’Assessorato Agricoltura della Regione Calabria, nei tempi previsti dall’Ordinanza ed in vista della pubblica udienza fissata per il 26 novembre 2025, di diventare parte attiva del procedimento a supporto di quanto rappresentato dalla Lameziaeuropa. “Il Comune di Lamezia Terme e la società Lameziaeuropa, hanno detto il Sindaco Paolo Mascaro e l’Assessore all’agricoltura Luigi Muraca ed il Presidente ed il Dirigente Leopoldo Chieffallo e Tullio Rispoli, esprimono soddisfazione – si legge nella nota - per l’ordinanza del Tar Lazio che ha stabilito comunque, per come espressamente richiesto nel ricorso presentato, il riesame del progetto lametino da parte della Commissione Ministeriale ed una sua valutazione ai fini dell’inserimento in graduatoria nonché il mancato esercizio da parte del Ministero di un più proficuo dialogo istruttorio tenuto conto della rilevanza sostanziale degli interessi pubblici perseguiti con il bando emanato. Trattasi di un primo step positivo che rende merito al lavoro svolto in pochissimo tempo sul territorio lametino per la elaborazione del programma di interventi presentato che prevede investimenti complessivi per 20.137.212,53 euro, il coinvolgimento diretto di 12 soggetti beneficiari con localizzazione degli interventi promossi da aziende agricole nei Comuni di Lamezia Terme, Curinga, Falerna, Maida e San Pietro a Maida., e dell’impegno profuso dal Comune di Lamezia Terme in qualità di soggetto proponente, da Confagricoltura Calabria, dalle aziende agricole coinvolte, dalle Università ed Enti scientifici calabresi, dalle associazioni che operano sul territorio, dal team tecnico di Innova Finance, dalla disponibilità manifestata dall’Assessorato Agricoltura della Regione Calabria a cofinanziare il programma”.  

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