Monitoraggio costiero con sonda SAR, focus in Cittadella sul Golfo di Lamezia

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Lamezia Terme - Avviate oggi le attività di monitoraggio della costa calabrese che, nei prossimi giorni, vedranno un primo focus operativo nel Golfo di Lamezia. L’iniziativa rappresenta un nuovo passo avanti della Regione Calabria nell’uso di tecnologie avanzate per la tutela del territorio e del mare. Questa mattina l’avvio ufficiale alla Cittadella regionale, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Giovanni Calabrese, dei direttori generali dell’Ambiente, Salvatore Siviglia, della Forestazione, Domenco Pallaria, e della Protezione Civile, Domenico Costarella, insieme al dirigente della Control Room, Raffaele Mangiardi, con il suo team. Presente anche Enrico Natalizio, responsabile del supporto scientifico all’iniziativa, con il suo gruppo di lavoro.

Al centro delle operazioni la sonda SAR: una tecnologia radar innovativa in grado di operare anche in condizioni difficili, come di notte, con fumo o nuvole. Montata su droni, consente di monitorare il territorio costiero, mappare condotte sotterranee, individuare eventuali scarichi irregolari e segnalare situazioni critiche in tempi rapidi e con grande precisione. Le attività - fanno sapere dalla Regione - sono svolte in collaborazione con la società Tec4You e con il supporto del Technology Innovation Institute (TII) degli Emirati Arabi Uniti, che ha inviato in Calabria cinque esperti per affiancare i piloti regionali. La gestione dell’intera operazione è affidata alla Control Room regionale, cuore tecnologico del sistema di monitoraggio attivato dalla Regione.

La sonda SAR, unica in Europa per frequenza operativa e portabilità, sarà impiegata lungo tutta la costa calabrese per rafforzare il presidio ambientale, individuare situazioni a rischio e garantire una sorveglianza efficace e moderna al servizio della collettività.

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