Campora San Giovanni – Il distacco dal comune di Amantea e l’unione con Serra D’Aiello. E’ quanto chiede a gran voce una gran parte della comunità camporese riunitasi nell’associazione "Ritorno alle origini di Temesa" con presidente Antonio Gelsomino che ne spiega le motivazioni in una nota: “A Serra – Afferma - il risultato dell’ultima competizione elettorale, che ha visto la riconferma del sindaco Antonio Cuglietta, va letto come un plebiscito a favore della futura costituzione di TEMESA, sostenuta con forza proprio dal sindaco uscente”.
“Di converso, la compagine contrapposta, ostinatamente contraria alla nuova ipotetica entità comunale, ha registrato una sonora sconfitta, nonostante l’appoggio del Sindaco di Amantea, motivato fino allo spasimo affinché si giungesse al risultato opposto. Sindaco di Amantea che invece, in questo scorcio di consiliatura, non ha perso tempo a relegare Campora San Giovanni ad una mera appendice amministrativa. Niente è stato realizzato nella “popolosa frazione”, così ama definirla il Sindaco di Amantea, alla quale si è presentato con modi spesso sopra le righe e con promesse che fino ad ora sono rimaste lettera morta. Se sarà possibile realizzare qualche opera, peraltro non risolutiva dei problemi atavici di cui soffre il territorio di Campora la si potrà concretizzare solo grazie ad investimenti di qualche amministrazione precedente sui quali il primo cittadino amanteano ipocritamente ha cercato di piantare la bandierina".
"Sul porto e sui PIP (Piani insediamenti produttivi) ha addirittura puntato il ricorso che ha visto vincente il Comune di Amantea, per una sorta di cavillo burocratico, ma che nei fatti vede da anni abbandonate le due strutture. Strutture che sono state realizzate con fondi regionali e statali per servire un intero comprensorio, non solo quello di Amantea, ma che per anni – affermano ancora - sono state ridotte a risorse marginali e poco strategiche da tutte le Amministrazioni che si sono susseguite nei decenni, non esclusa quella in carica. Campora ancora oggi resta senza servizi essenziali come ad esempio la polizia locale, la delegazione comunale, per non citare manutenzione ordinaria delle strade interne ed il decoro urbano ecc.. Ancora più grave il disagio delle località rurali afferenti a Campora".
Il sentimento pertanto di unione con Serra D’Aiello - conclude - si è rafforzato ancora di più e, se ce ne fosse bisogno, le comunità restano fortemente motivate a raggiungere l’obiettivo. Noi come associazione promotrice saremo al fianco delle due Comunità affinché si dia corpo alla legittimazione della nuova Temesa oramai straordinariamente radicata nel sentimento sia dei Serresi e dei Camporesi e non abbandoneremo mai questa battaglia per l’autonomia e l’autogoverno del territorio”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA