Flash mob a Roma dei lavoratori ex Lsu-Lpu calabresi

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Catanzaro - Un flash mob a Roma, giovedì 4 dicembre, davanti al dipartimento della Funzione pubblica per ottenere il riconoscimento dei contributi previdenziali. È l'iniziativa messa in campo dal coordinamento dei lavoratori ex Lsu-Lpu della Calabria che si recheranno nella Capitale per chiedere, nello specifico, l'approvazione del disegno di legge n. 539, presentato il 03/02/2023.

"Ricordiamo - spiega il coordinamento in una nota - che gli ex Lpu-Lsu (lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità) sono dipendenti comunali in più di 360 comuni della Calabria. Circa 4.500, oramai diventati il 90% della forza lavoro, con funzioni e servizi anche superiori di qualifica ma con stipendi nella gran parte dei casi, sotto i 1.000 euro".

"Nei comuni calabresi - sottolinea il coordinamento - ci sono dipendenti comunali ancora con orario part-time da 14 a 26 ore settimanali che guadagnano meno di 700 euro al mese. Una ingiustizia sociale e lavorativa, mortificante, tenendo presente che oltre a questo danno economico, anche la beffa. Per i primi 15 anni di attività questi lavoratori hanno lavorato senza il riconoscimento dei contributi previdenziali, un vero e proprio lavoro nero, legalizzato dallo Stato che li farà diventare i prossimi poveri della P.a". Il coordinamento ha annunciato l'avvio di un "percorso di sensibilizzazione" per evitare che "andando in pensione migliaia di lavoratori dopo aver lavorato per quasi 30 anni" si possano ritrovare "senza i contributi pensionistici di un normale contratto".

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