GenFest 2024 a Lamezia: dal 26 al 30 luglio oltre 400 giovani insieme sul tema “Prendiamoci Cura”

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Lamezia Terme - Sarà ospitato dalla Diocesi di Lamezia Terme uno dei tre appuntamenti italiani del GenFest 2024, storica manifestazione internazionale giunta alla sua 12esima edizione, che unisce giovani da tutto il mondo, e che quest’anno sarà incentrata sul tema “Prendiamoci cura”. Nato dalla costola giovanile del Movimento dei Focolari fondato a Trento da Chiara Lubich nel 1943, il GenFest è un’occasione d’incontro che prescinde dall’appartenenza culturale, etnica e religiosa, e che si propone di costruire un mondo unito fatto di pace. Accanto al GenFest mondiale di quest’anno, che per la prima volta si svolgerà in America Latina, precisamente in Brasile, ad Aparecida, molti altri eventi sono previsti parallelamente nei vari paesi del mondo in cui il Movimento è diffuso – sono più di 180.

In Italia, per il settentrione, il luogo d’incontro sarà Lubiano, per il centro Roma, mentre per il sud e le isole la scelta cade proprio su Lamezia Terme, dove dal 26 al 30 luglio è prevista una manifestazione che porterà in città circa 400 giovani, toccando anche Curinga, Isola Capo Rizzuto, Steccato di Cutro. Lo annunciano, in una conferenza stampa moderata dal rappresentante dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi Salvatore D’Elia, i rappresentanti del Movimento dei Focolari Katia Lagrotteria, Mattia Paradiso, e dalla Sicilia, Melina Morana. Accanto a loro il vescovo Monsignor Serafino Parisi, il sindaco Paolo Mascaro, il sindaco di Curinga Elia Carmelo Pallaria, l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Lamezia Luisa Vaccaro e il presidente del Consiglio Comunale Giancarlo Nicotera, positivamente impressionati dall’entusiasmo espresso dagli organizzatori, portatori di un’esperienza che, secondo Nicotera, “cambia la vita delle persone aprendo alla ricchezza rappresentata dall’altro”.

E sarà appunto la cura dell’altro, e insieme della comunità e della bellezza del territorio come casa comune, il tema portante delle tre giornate di attività che si apriranno la mattina di sabato 27 alle 9 presso l’Auditorium del Complesso Interparrocchiale di San Benedetto, con ospiti internazionali e saluti istituzionali dei vescovi delle Diocesi di Lamezia Terme e di Reggio Calabria e dei sindaci e amministratori dei comuni coinvolti, oltre ad una serie di collegamenti esterni ed approfondimenti sulla consapevolezza dell’Io, dal quale si passerà nel pomeriggio a quella dell’altro, con attività sociali presso realtà associative del territorio di Lamezia, Rogliano, Curinga. Qui si concluderà la serata, con visita al Platano secolare, aperitivo, cena e festa in piazza a base di cucina tipica. La seconda giornata, incentrata sul tema della pace, si svolgerà fra Isola Capo Rizzuto e la spiaggia di Steccato di Cutro, fra workshop, flash-mob, incontri ed esperienze di riflessione. La terza giornata avrà luogo ancora una volta a Lamezia Terme, con gruppi di lavoro e dialogo sulla cura del territorio e del pianeta, e una festa finale sul Lungomare Falcone Borsellino, con tanta musica ed ospiti d’eccezione come don Luigi Ciotti di Libera, e Vincenzo Linarello di Goel.

“I giovani non saranno solo il nostro futuro ma sono il nostro presente, un esserci che significa stare dentro alla realtà della Storia, per diventare protagonisti di un mondo nuovo” sottolinea il Vescovo Parisi, esprimendo il proprio plauso all’iniziativa, e allo spirito di grande apertura che la anima. Esprime gratitudine anche il sindaco Pallaria di Curinga per la possibilità di partecipare alla diffusione di valori come “la cura della bellezza e del territorio”. Profondo orgoglio traspare dalle parole del sindaco Mascaro, per l’opportunità data alla città. “Si tratta di iniziative di cui il territorio ha tanto bisogno”, conclude, “perché quando ogni cittadino imparerà a prendersi cura di sé stesso, degli altri, della propria terra, allora il compito immane di un amministratore diventerà semplice, e ci sarà un enorme ritorno per l’intera comunità”.

Giulia De Sensi

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