Soveria Mannelli – “Il funzionamento della giustizia soprattutto per contrastare efficacemente le mafie è una questione politica e per attuare una necessaria riforma strutturale occorre una politica forte, che guardi al domani e non al sondaggio del giorno dopo”. A dirlo, è scritto in una nota, è stato il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri intervenendo all'Università d'Estate di Soveria Mannelli, che quest'anno ha come tema “Come andremo a incominciare. Ricette per la nuova Italia”.
Il magistrato è stato introdotto dal sindaco Leonardo Sirianni e da Mario Caligiuri dell’Università della Calabria che, insieme all’editore Florindo Rubbettino, dell’Università del Molise, dirige l'Università d’Estate.
Quattro in definitiva sono state “le ricette per la nuova Italia” proposte dal magistrato: dopo quella concernente il funzionamento della giustizia, la seconda indicata da Gratteri è che “l’educazione rappresenta la chiave fondamentale poiché un cittadino poco istruito è più facilmente manovrabile, anche dalla criminalità organizzata”. La terza è che “occorre dire no alla droga e all'assistenza, perché se si dipende dalle sostanze stupefacenti o da una persona si perde la libertà e la dignità”.
Infine, Gratteri ha concluso dicendo che occorre essere consapevoli che la malapianta “uccide il presente e il futuro delle giovani generazioni e quindi nessuno si può voltare dall'altra parte”.
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