Lamezia, la befana di 'Ara Donne Insieme' visita anziani della casa di riposo

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Lamezia Terme - La Befana è già arrivata nella casa di riposo “Bosco Sant’Antonio” di Lamezia. La vecchina vestita di stracci, ‘armata’ di scopa e tanti regali, ha fatto visita ai nonnini ospiti della struttura comunale gestita dalla cooperativa Cepros di Fernando Davoli. Ad organizzare la festa della Befana è stata l’associazione Ara Donne Insieme presieduta da Nadia Donato e coordinata da Katya Nero. I volontari del sodalizio hanno accompagnato la ‘vecchina’ per donare un pomeriggio di allegria e spensieratezza fra le mura della casa di riposo che con la cooperativa Cepros è stata completamente riqualificata e resa più viva, sempre più aperta alle realtà associative del territorio.

I volontari di Ara Donne Insieme hanno portato ai nonnini dei doni che la Befana ha distribuito tra canti e balli. Gli ospiti di “Bosco Sant’Antonio” hanno intonato i canti classici delle festività natalizie che sono patrimonio della tradizione popolare lametina. C’è anche chi si è divertito a ballare la tarantella ricordando un po’ con nostalgia i vecchi tempi andati, quando le gambe erano più ferme e le teste non erano ‘imbiancate’ dai capelli d’argento.

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Per Ara Donne Insieme è l’ennesima iniziativa solidale pensata e promossa per una delle tante realtà sociali del territorio: “Si è trattato di un momento molto intenso di condivisione in cui sono emersi sentimenti forti di vicinanza e solidarietà verso queste persone che non sono più in famiglia ma che, nella casa di riposo, hanno trovato accoglienza, assistenza e anche tanto calore umano”. Così Katya Nero che ha ringraziato i volontari per il loro impegno a favore dell’associazione ed ha plaudito al lavoro degli operatori sanitari che lavorano all’interno della struttura. Nadia Donato, presidente di Ara Donne Insieme, evidenzia l’aspetto umano e sociale delle iniziative che l’associazione intraprende: “Occuparsi degli anziani, di chi non ha più una famiglia o che magari dalla famiglia è stato dimenticato e abbandonato, è un gesto di gran valore – sottolinea Nadia Donato – nella nostra società sempre più cinica e individualista, non bisogna trascurare gli anziani che non sono delle persone ‘ormai inutili’ ma sono depositari di un tesoro prezioso e unico: l’esperienza di vita che ha caratterizzato la loro esistenza. Gli anziani sono spesso esempio di sacrificio e spirito di abnegazione, espressione di un mondo quasi ‘sconosciuto’ alle giovani generazioni”.

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