Lamezia Terme - Nell'ambito dello studio delle lingue straniere, gli allievi della secondaria di I grado Pitagora stanno svolgendo uno stage d'istruzione a Malta per l'approfondimento dell'inglese, promosso dall'associazione Multiculturalità mondiale. “Un'esperienza unica per circa 50 alunni delle classi terze che – rendono noto - stanno coniugando lezioni d'inglese presso una scuola accreditata maltese con docenti madrelingua, con escursioni in lingua in tutta l'isola ammirando le bellezze paesaggistiche e scoprendo cultura, tradizioni, avendo modo di conoscere altresì coetanei provenienti da diversi Paesi europei ed extraeuropei, toccando con mano la multiculturalità e lo spirito d'imprenditorialità che i maltesi fanno emergere a tutto campo. A tutto ciò si unisce altresì una buona dose di divertimento e il piacere della convivialità. Grazie alla forte volontà del Presidente di AMCM dott. Mariano Campolo, alla presenza del dirigente del Perri Pitagora Giuseppe De Vita e delle docenti Caterina Ferraiuolo, Adriana Perri e Cinzia Buccinná, nonché del direttore della struttura alberghiera ospitante e del direttore del centro linguistico maltese ESAT Jason Fenech, il Ministro maltese dell’Istruzione, dello Sport, della Gioventù, della Ricerca e dell’Innovazione avv. Clifton Grima ha incontrato nella sala meeting dell'hotel la scolaresca lametina e quella del liceo Cannizzaro di Roma”.
Il ministro è stato introdotto dal Presidente Campolo, il quale ha rimarcato il ruolo di AMCM e l'impegno dell'associazione nel veicolare la multiculturalità e lo spirito imprenditoriale nelle scuole. Il ministro ha elogiato l'impegno ventennale di AMCM nel favorire la presenza di studenti italiani a Malta, si è complimentato con le istituzioni scolastiche che hanno aderito al progetto e, accennando al sistema d'istruzione maltese, ha sottolineato l'importanza della conoscenza delle lingue straniere, opportunità per acquisire competenze sociali e relazionali necessarie per potersi realizzare nella vita e nel lavoro. Diversi allievi della Pitagora hanno posto domande circa il ruolo dell'Italia nell'economia maltese, nella cultura e i legami col passato tra i due Paesi. Il Ministro Grima ha evidenziato il contributo della cultura italiana nella costruzione dell'identità maltese, rifacendosi alla storia romana e alle varie dominazioni nonché nel business e nelle scelte imprenditoriali attuate ancora oggi. Ha citato Mattia Preti, grande artista calabrese, la cui presenza trentennale nell'isola, lega quest'ultima alla nostra Calabria. Il ministro ha risposto poi alla domanda relativa allo sport, che lui promuove in tutti i segmenti scolastici, sottolineando l'importanza di questo per la formazione personale dell'individuo in una società complessa. Il dirigente De Vita nel suo intervento ha ringraziato il Presidente Campolo per aver creato tale occasione di incontro e salutato il ministro, affermando di rappresentare in questa sede anche la scuola capofila Don Milani di Catanzaro e tutte le scuole calabresi aderenti a Multikulturalità. De Vita ha posto l'accento sul valore delle certificazioni linguistiche e dell'opportunità per i ragazzi di poter apprendere in un contesto formale ma con approccio diverso, qual è quello del centro linguistico Sprachcaffe di Malta, la lingua inglese, nonché in una dimensione informale molto attraente per gli alunni. Il dirigente ha messo in risalto il carattere verticalizzante dell'offerta formativa del Perri Pitagora che con le quattro lingue offerte parte dall'infanzia consentendo l'acquisizione di competenze linguistiche e certificazioni spendibili. Ha poi sottolineato come, nell'arco di un ventennio, Malta sia cresciuta dal punto di vista strutturale e imprenditoriale nel massimo rispetto dell'ambiente, complimentandosi quindi con il ministro. Ha apprezzato l'accoglienza riservata ai ragazzi che vede motivati ed entusiasti. Il dirigente ha invitato, infine, il ministro Grima, a nome del sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, e del Presidente del Consiglio comunale, Giancarlo Nicotera, in città, per presentargli le bellezze del territorio, le tradizioni, le peculiarità delle scuole, ipotizzando “un gemellaggio che favorisca scambi culturali proficui”.
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