Vibo Valentia - Salvatore Gullotta, funzionario della Regione, intervenuto in rappresentanza dell'assessore regionale Maria Francesca Corigliano, ha ricordato come "tre anni fa sia stato riformato l'accesso ai fondi per la cultura e in una delle linee dedicate agli eventi culturali, il Sbv ha guadagnato la testa della graduatoria proprio in virtù della presenza del Festival. L'auspicio è che Vibo rimanga sì centrale nel progetto ma che questo possa anche estendersi ai territori limitrofi, anche perché riesce a catalizzare grandi nomi della cultura a livello nazionale. Mi auguro, infine, che il sistema di accesso alla cultura sia mantenuto". Gilberto Floriani ha riferito che "in questi otto anni la kermesse è cresciuta, riuscendo a farsi conoscere sia a livello calabrese che nazionale anche per via dei grandi ospiti. La città di Vibo è vivace dal punto di vista culturale, in cui è presente tutto un corollario di enti e associazioni del settore. L'auspicio è che il Comune possa far sì che i palazzi storici, una volta recuperati, diventino teatro di eventi culturali. Il Festival, che si svolgerà dal 15 al 19 ottobre, si avvale di una coralità di persone che partecipano e contribuiscono all'organizzazione del programma, spalmato su cinque giorni, e senza le quali tutto questo non potrebbe avvenire". L'altro direttore artistico, Maria Teresa Marzano, ha evidenziato la presenza di oltre 200 ospiti e rilevato come la manifestazione punti "molto sull'accoglienza all'interno di un grande contenitore, qual è appunto il Festival, in cui si diramano una miriade di temi, anche se un aspetto caratterizzante dell'edizione di quest'anno sarà la scrittura cinematografica e seriale televisiva".
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