Lamezia, “Parco agricolo Calabria”: "Puntare su ospedale, università e agroalimentare"

ospedali-lamezia-terme_e445f_15afe.jpg

Lamezia Terme – “Sono anni che i politici catanzaresi stanno tentando con ogni mezzo di appropriarsi del nome dell’aeroporto di Lamezia Terme come fosse un loro diritto. Hanno costruito, strade, ponti, linea metropolitana al fine di fare convogliare tutto nel capoluogo di regione a discapito del lametino e vibonese”. Ad affermarlo in una nota è Pietro Renda a nome dell’associazione “Parco agricolo di Calabria”, che aggiunge: “Si era cominciato con la famosa insegna all’ingresso dell’aeroporto – prosegue - con scritta “Aeroporto di Catanzaro” successivamente dismessa, adesso l’ultima trovata dell’onorevole Wanda Ferro di intitolare a Mattia Preti di Taverna con la proposta di collocare nel nuovo terminal un’opera del pittore calabrese nell’aeroporto in maniera permanente e renderlo un luogo culturale”.

“Spostata la fiera agricola – prosegue Renda - la base dei Canadair, tolto il nome all’aeroporto il lametino rimarrà il vuoto. La cosa più grave è che la classe politica lametina rimane immobile, inerme, insensibile a quello che sta accadendo. La loro incisività la stanno dimostrando con qualche bella fotografia delle luminarie, qualche inaugurazione o facendo il giro di sagre paesane, loro dicono: per valorizzare il cibo, gusto e tradizioni, ma che in realtà non c’è niente di questo. Un brutto segnale per la protezione e difesa del territorio e soprattutto per la mancanza di rispetto della gente che li ha a votati”.

“Noi – afferma ancora - come associazione Parco agricolo di Calabria, lanciamo la nostra proposta per l’apertura di nuovi reparti nell’ospedale a Lamezia Terme e non di semplici ambulatori, visto il sopraffollamento di Germaneto e di tutti gli ospedali del catanzarese; la creazione di un Polo Universitario Pubblico vista la centralità geografica della città; creare nel Lametino un grosso centro consortile agro alimentare per rifornire tutta la Calabria e parte del meridione. In questo modo Lamezia Terme diventerà, effettivamente, una vetrina culturale e centro economico di tutta la Regione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA