
Lamezia Terme - Il segretario cittadino Pd, Vittorio Paola, interviene sullo spostamento dei Canadair dallo scalo di Lamezia a quello di Crotone. Per Paola ciò "non ha nessuna logica, né economica né operativa, che lo giustifichi. La SACAL deve sospendere la procedura di gara e rivedere la decisione, che appare molto demagogica e poco produttiva dal punto di vista societario. Basta fiumi di inutili parole e giustificazioni, il sindaco Murone ed il consiglio comunale sono chiamati a difendere la città, ne hanno titolo e dovere, se non ora, quando?".
Come Partito Democratico, prosegue Paola: "diciamo con forza un "no" deciso a questa scelta e chiediamo a tutte le forze politiche e sociali di pronunciarsi con chiarezza. La risposta deve essere politica, all'aeroporto di Lamezia non si deve sottrarre niente, bisogna aggiungere. La struttura fa capo al Ministero degli Interni, in quanto i Canadair sono in dotazione ai Vigili del Fuoco, che, oltretutto, sono in coordinamento con le squadre di terra. Questa è una decisione tutta politica, voluta dal Presidente Occhiuto e concretizzata con il sostegno dell'attuale Sottosegretario agli Interni Wanda Ferro e di tutti i parlamentari e consiglieri regionali del centro destra. La base operativa opera nell'aeroporto di Lamezia da oltre 15 anni ed è considerata un punto d'eccellenza nel contrasto agli incendi, non solo per la Calabria, ma per l'intero Sud Italia. Questa decisione rappresenta una vera e propria ferita alla città ed alla sua centralità, oltre a essere uno spreco di risorse pubbliche, si parla di oltre 20 milioni di euro, risorse che potrebbero essere dirottate per affrontare altre questioni. Il Presidente Occhiuto su Lamezia non sta avendo nessuna attenzione, nonostante la generosità dei lametini che l'hanno votato a mani basse, lui per riconoscenza sta depotenziando quello che c'è, con l'assenso dei suoi rappresentanti del territorio. In particolare, facendo strame del DPR 201/2015, sta considerando l'aeroporto di Lamezia "uno dei tre", mentre il Piano degli Aeroporti, per esclusive ragioni di mercato e centralità, lo ha già classificato 10 anni fa nel novero ristretto dei 12 aeroporti strategici del nostro Paese. Occhiuto, anzichè impegnarsi per ottenere a Lamezia il 4° scalo internazionale, con la sua politica aeroportuale del bilancino politico (che poi pende sempre verso Reggio Calabria), rischia di fare uscire lo scalo lametino da questo importante "status", guadagnato per numeri e competenze tecniche, non per camarille politiche. In presenza di uno scalo strategico, cosa non scontata, ci sarebbe l'obbligo da parte di SACAL di fare crescere e di investire maggiormente su quell'aeroporto ma, ribadiamo, la Regione Calabria che controlla SACAL sta riducendo a brandelli il DPR 201/2015".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
