Calcio a 5 femminile, la Royal Team Lamezia dalla serie A al rischio di sparire: Mazzocca lancia l’allarme

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Lamezia Terme – Una vera e propria corsa contro il tempo per provare a dare ancora un futuro alla Royal Team Lamezia. Dopo un decennio di tornei nelle massime categorie nazionali del calcio a 5 femminile, il sodalizio biancoverde, reduce dalla retrocessione dalla serie A alla B, rischia fortemente di sparire. Per questo motivo, anche se, bisogna dirlo, probabilmente troppo tardi a livello di tempistica, lo storico presidente Nicola Mazzocca ha tenuto un pubblico incontro in Piazza Mazzini per fare il punto della situazione. “Quella conclusasi – ha esordito – è stata una stagione iniziata male e finita peggio. Tant’è che si è pure assopito il mio tradizionale entusiasmo. Quattro sono, adesso, i possibili scenari: fare domanda di ripescaggio, con conseguente altissima possibilità di tornare a disputare la serie A, prendere parte alla serie B, ripartire dal campionato regionale, oppure sparire dopo sette tornei di A2 e tre di  A o A Elite. Mi preme ricordare che finora la Royal è stata l’unica realtà sportiva di Lamezia ad aver disputato un massimo campionato nazionale. Sono a disposizione di qualsiasi imprenditore che abbia voglia di darci una mano. Nel caso, non ho alcun problema, eventualmente, a fare un passo indietro o, addirittura, anche ad uscire dalla società se mi dovesse essere richiesto. Non sono il padre-padrone di questo club, infatti. In questi anni ho solamente cercato di fare qualcosa di bello per questa città. Quando, battendo i milanesi del Pero, abbiamo centrato l’ultima promozione nella più alta serie nazionale, avevo dichiarato che puntavamo a vincere lo scudetto nel giro di tre anni. Invece siamo retrocessi al termine del secondo anno”.

Evidente, quindi, come siano stati commessi degli errori, in particolar modo nel corso dell’ultima annata. “L’organizzazione  – ammette Mazzocca – non è stata quella degli anni precedenti. Sono stato anche mal consigliato, non essendomi fidato del mio istinto  come in passato. A complicare ulteriormente le cose, sono poi stati i problemi legati all’utilizzo del PalaSparti, tanto per gli allenamenti quanto per le gare interne. Al contrario di quanto avviene in tutte le altre città d’Italia, a causa di un regolamento anomalo, vigente solo per il nostro palazzetto, noi non avevamo la precedenza, in caso di concomitanza di orari, nonostante fossimo la realtà militante nel campionato più importante. Nel calcio, ad esempio, nell’ultima stagione a volte è capitato che Vigor e Sambiase dovessero giocare entrambe in casa la domenica pomeriggio e, naturalmente, è stata data la precedenza al Sambiase, che militava in categoria superiore, con la Vigor di conseguenza costretta ad anticipare al sabato. A noi, invece,  è toccato andare a giocare l’importante gara interna contro il Verona a Sant’Andrea dello Ionio, vicino Soverato, perché quella domenica pomeriggio al PalaSparti doveva giocare la pallavolo. Era stata creata la Consulta per lo Sport, la quale aveva stilato un documento tuttavia poi rimasto chiuso in un cassetto”.

Il massimo dirigente della Royal non nasconde neanche la difficoltà incontrate con gli sponsor. “Come capita spesso, quando i risultati sul campo non arrivano anche loro iniziano a defilarsi. Alcuni, poi, non hanno neanche onorato gl’impegni presi”.

Intanto il tempo scorre inesorabile. Mercoledì 9 luglio scadono i termini sia per presentare domanda di ripescaggio in A, che per iscriversi alla serie B (ex A2). Non si riuscisse ad ottemperare a tali scadenze, resterebbe, a quel punto, soltanto la possibilità di ripartire dal torneo regionale , visto che in questo caso i termini scadranno a settembre. Diversi, naturalmente, i costi previsti a seconda del campionato.  “Per la serie A – osserva sempre Mazzotta – servono circa 160 mila euro. Ne basterebbero 50-60 mila, invece, per la B”.

Preoccupazioni del presidente condivise  dal resto dello staff Royal, presente all’incontro e rappresentato idealmente dal breve intervento di Matteo Cristiano. “Quattro anni fa sono entrato per caso nella famiglia della Royal ed ho subito notato la tanta passione che vi si respirava, ma anche le difficoltà  quotidiane. Mi sono, però, fortemente appassionato a questo sport al punto d’aver da poco preso la qualifica di allenatore di calcio a 5. Mi piacerebbe poter vedere  tornare il sorriso sul viso di Nicola Mazzocca”.

A prendere la parola, portando i saluti del neo sindaco Murone, è stato anche il consigliere comunale Mimmo Gianturco. “Da appassionato dello sport di questa città e per il ruolo istituzionale che ricopro, posso assumermi solo gl’impegni che mi competono. Purtroppo non ci sono i tempi per  provare a risolvere la situazione a livello istituzionale, considerato che  dovrà prima riunirsi il nuovo consiglio comunale, ma ciò non vieta che lo si possa fare a titolo personale. Mi sento di dire una cosa, però: la Royal in tutti questi anni ha dato tanto lustro alla città e quindi adesso dev’essere quest’ultima a dare un aiuto alla Royal”.

Ferdinando  Gaetano

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