Gizzeria – “Precludere ai residenti l'unico accesso alla spiaggia chiudendolo con una rete di protezione da cantiere è stata la cosa più semplice che l'Anas abbia pensato di fare, non considerando però l'approssimarsi della stagione estiva”. È quanto riferiscono in una nota un gruppo di residenti in loc. Parco dei Principi e Maiolino del Comune di Gizzeria.
“È vero – sottolineano che la chiusura si è resa necessaria a causa della caduta di calcinacci sottostante il ponte di Caposuvero della SS 18 tirrenica catanzarese, ma non è giustificabile che i fatti risalgono allo scorso 16 giugno e bisognava semplicemente intervenire per rimuovere parti di intonaco staccatosi dalle arcate di sostegno. La cosa che appare assurda è che l'intervento è realmente avvenuto nei giorni successivi alla chiusura ma poi non si è più visto nessuno e ad oggi regna l'abbandono totale del "cantiere", privo tra l'altro di affissione di apposita ordinanza di chiusura da parte dell'ente proprietario”.
“Il varco pedonale in questione – precisano - oltre che unico è altresì indispensabile per l'accesso alla spiaggia di persone con handicap gravi, tant'è che il Comune di Gizzeria ogni anno predispone per la stagione estiva apposita passerella in legno con l'istituzione permanente di tre parcheggi riservati. Ritenendo dunque grave ed ingiustificato il disagio creato dall'Anas, ci riserviamo di proporre denuncia all'autorità giudiziaria per valutare i presupposti di interruzione di pubblico servizio, chiedendo nel contempo al Sindaco di Gizzeria di attivarsi per quanto di competenza al fine di rimuovere la criticità e ripristinare il diritto a residenti e turisti di potersi recare liberamente a mare”.
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