
Lamezia Terme – Terza sconfitta consecutiva per la Vigor Lamezia. E’ la prima volta che si verifica una tale sequela negativa dall’ultima rinascita calcistica, con ripartenza dalla Prima Categoria nell’estate 2021. La prestazione offerta a Torre Annunziata, in casa della capolista, non è tuttavia stata delle peggiori. Anzi, se si escludono i primi 20’, nei quali i campani sono partiti a razzo, Sanzone e compagni hanno favorevolmente impressionato. Anche stavolta, però, si è tornati a casa con il classico pugno di mosche in mano. Battuta d’arresto ancora più dura da digerire, tra l’altro, dato che si era stati capaci di acciuffare l’1-1 al 92’. A punire la Vigor sono state due reti prese, in maniera evitabile, su altrettanti tiri dalla bandierina. Dapprima Sansone si distrae quell’attimo fatale che consente all’ex Sambiase Munoz, ch’era alle sue spalle, di bruciarlo sullo scatto, fare due passi verso il centro e andare ad insaccare con un perentorio stacco di testa. Al 95’, invece, Iannì accenna solo l’uscita fermandosi a metà strada, al resto contribuisce l’errato posizionamento della linea arretrata, nel frattempo priva dell’espulso centrale Sanzone, troppo sbilanciata sul primo palo, tanto da lasciare due avversari, tra cui totalmente libero Reis, contro il solo Errico.
Sugli sviluppi di un corner, si era preso gol pure a Gela, Favara e Vibo. L’aggravante è che stavolta se ne sono presi ben due in 90’. Per il resto, la sfida del “Giraud” è stata caratterizzata da qualche decisione del direttore di gara che non ha certo favorito la compagine lametina, anzi tutt’altro. Nel primo tempo, sul risultato di 1-0, annullato un gol a Tandara per fuorigioco dubbio, comunque millimetrico. Poi un probabile rigore è stato tramutato, dopo conciliabolo tra arbitro ed assistente, in semplice punizione dal limite. Le immagini televisive hanno poi evidenziato come, in occasione del 2-1, la palla, dopo aver sbattuto sulla pancia di Reis, venga controllata da quest’ultimo con l’aiuto del braccio. Episodio per certi versi analogo a quello che ha visto protagonista Sanzone contro il Milazzo e costato anche li la sconfitta. Fermo restando il valore degli avversari affrontati nelle ultime due trasferte, stonano comunque un po', visto che la squadra aveva trovato una certa quadratura a livello difensivo, i ben cinque gol presi tra Vibo e Torre Annunziata. Peccato perché delle nove sconfitte sin qui rimediate tra campionato e coppa, ben sette sono maturate con un solo gol di scarto. Come a dire che con un pizzico di attenzione e concretezza, specie sotto porta, in più, a quest’ora ci si sarebbe sicuramente ritrovati con qualche punticino in più. Non è tutto da buttare, insomma, ma è chiaro che in questo mercato dicembrino bisognerà apportare quei tre-quattro rinforzi di spessore per evitare di dover soffrire fino all’ultima giornata, se non oltre, di campionato. In classifica ieri si è stati scavalcati da Acireale e Sancataldese e staccati dall’Enna.
Adesso si è quartultimi, sempre in compagnia di una Gelbison che, dopo aver espugnato il “D’Ippolito”, non ne ha più imbroccata una. Senza contare che quel Ragusa che fino a qualche settimana fa era molto distante, ora è dietro di appena due lunghezze. Un primo volto nuovo, per rinforzare numericamente e qualitativamente il reparto under, è già arrivato, e ci riferiamo al 2006 Andreassi. Adesso ci si aspetta qualcosa a livello di over, quantomeno a centrocampo ed in avanti. Nello specifico, un regista di personalità ed una prima punta forte fisicamente. Inevitabilmente, ci saranno anche diversi movimenti in uscita. Con le valigie in mano ci sarebbero già Embalo, il più costoso e sin qui deludente, anche per problemi fisici, degli acquisti estivi, e Coppola. Probabilmente anche uno tra Marcellino e Staiano. Sarà tuttavia fondamentale non sbagliare gl’innesti, prendendo gente non troppo avanti con l’età, integra fisicamente e che abbia “fame” . Intanto continuano ad arrivare i riconoscimenti individuali in riferimento alla passata stagione. Nell’annuale cerimonia organizzata da Stadioradio, sono stati premiati gli ormai ex Fabio De Nisi come miglior difensore dell’Eccellenza calabrese 2024-25, Rosario Salerno come miglior allenatore e, per aver contribuito alla cavalcata del club vigorino dalla Prima Categoria alla D, il direttore sportivo Antonio Morelli. Tornando alla stretta attualità, la compagine lametina torna ad incassare un gol decisivo nei minuti di recupero finali a distanza di un anno e mezzo. L’ultima volta era accaduto nell’amara semifinale play-off nazionale di Eccellenza giocata in quel di Bisceglie.
Primo gol in biancoverde per Matteo Montebugnoli. Adesso ciascuno dei tre difensori centrali di esperienza presenti in rosa ha già segnato almeno un gol. Contestualmente, salgono a dieci i calciatori ad essere sin qui andati a segno in campionato. Quello messo a segno dall’ex Olbia e Sestri Levante è stato il quinto di testa. Chi, invece, continua a sfornare assist vincenti, è Giovanbattista Catalano. Quello di ieri, su punizione, è stato il quinto in altrettante presenze. Contro l’ex Umbaca, la superiorità numerica, goduta a seguito del secondo giallo sventolato a Ledesma, è durata giusto una ventina di minuti, dato che identica sorte è poi toccata al vigorino Sanzone, ingenuo nel non trattenersi, essendo già ammonito, dall’entrare in un rischioso tackle sull’avversario. Si tratta della seconda espulsione stagionale, dopo quella rimediata, in quel caso, però, dalla panchina, da Errico a Vibo.
Terza di fila da titolare per l’under Del Pin. Dopo sette gare nelle quali è stato per lo più fermo ai box per infortunio, è tornato a giocare dal primo minuto il 2006 Verdosci. La sua gara è tuttavia durata solo un tempo a causa di un nuovo guaio fisico. Restano ventotto, inclusi coloro che sono già andati via, gli elementi utilizzati in queste prime sedici gare ufficiali. Sanzone resta il solo elemento della rosa ad essere partito sempre titolare sia in campionato che in Coppa Italia, ma dovrà fermarsi per squalifica domenica prossima a Messina.
Ferdinando Gaetano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
