Lamezia Terme - I leader di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, insieme al candidato presidente Pasquale Tridico, parteciperanno sabato prossimo alla presentazione delle liste delle tre circoscrizioni in vista delle prossime regionali del 5 e 6 ottobre. All'incontro parteciperà anche Domenico "Mimmo" Lucano, capolista nelle circoscrizioni nord e sud ed al momento escluso in base alla legge Severino dopo la condanna definitiva per falso nel processo Xania.
Un'esclusione che Avs, è scritto in una nota, "ha considerato assolutamente non giustificata e che ha tanto il sapore di un ulteriore atto politico e di pregiudizio nei confronti sia del cittadino e politico Lucano che, e soprattutto, del modello Riace, di un alternativa vera e praticabile alle politiche dell'immigrazione, dell'accoglienza e solidarietà, una risposta concreta al problema sempre più grave dello spopolamento delle aree interne.
"Alla Calabria servono competenze e capacità di governo" dichiarano il portavoce di Europa Verde Calabria Giuseppe Campana e il segretario regionale di Sinistra Italiana Fernando Pignataro. "Sarà un momento - proseguono - per presentare le nostre liste, composte da rappresentanti dei partiti, della società civile, delle associazioni, giovani e imprenditori. Il loro impegno in questa campagna elettorale sarà quello di illustrare il programma della coalizione, partendo dalla sanità pubblica e dal welfare, quindi sostenendo le fasce più deboli. Pasquale Tridico è figura autorevole e competente e Avs scende in campo per offrire il massimo sostegno ad un candidato alla presidenza che preferisce stare tra la gente per far passare il messaggio secondo cui una Calabria migliore è possibile, piuttosto che raccontare una Calabria che non esiste come fa il peggiore centrodestra della storia repubblicana". "Alla nostra regione - concludono i leader di Avs calabrese - serve una nuova fase fatta di competenza, trasparenza negli atti pubblici e cura per i bisogni delle calabresi e dei calabresi. Una priorità, questa, non proprio nelle corde di Occhiuto che spinge tutti noi tra le braccia della sanità privata e al degrado sociale oramai sempre più evidente e verificato da tutti gli osservatori economici".
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