Continuità Assistenziale, De Nardo (Fimmg): "Copertura al 93% a Ferragosto, bene strategia adottata"

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Catanzaro - “La strategia adottata dall’Azienda Sanitaria di Catanzaro, a cavallo di Ferragosto, per garantire la copertura delle postazioni di Continuità Assistenziale, ha consentito di ottenere risultati di assoluto rilievo. Basti pensare che la copertura dei turni è arrivata al 93%, a fronte di una media annua del 71%”.  E’ quanto afferma il dott. Gennaro De Nardo, segretario generale della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) della Provincia di Catanzaro. “Un obiettivo centrato – ha spiegato il dott. De Nardo – grazie alla valorizzazione economica del personale medico e alla sinergia tra medici a ciclo orario, medici a ciclo di scelta e medici pensionati tale da garantire la continuità dell’assistenza sanitaria nelle ore notturne, nei festivi e prefestivi e il raggiungimento di importanti obiettivi a garanzia dei cittadini e dei turisti ancora presenti nei vari comprensori della Provincia, riducendo gli accessi impropri nelle strutture dell’emergenza”. 

“Il rafforzamento della medicina territoriale – prosegue il segretario provinciale Fimmg - è un obiettivo prioritario. Per tali ragioni non posso che esprimere soddisfazione per l’iniziativa saggia e virtuosa, intrapresa dal Commissario Straordinario Antonio Battistini, e per l’ulteriore decisione di rinnovarla, con modalità analoghe, anche per il prossimo fine settimana che va dal 22 al 24 agosto”. “Un particolare ringraziamento – aggiunge il dott. De Nardo - lo rivolgo alla dott.ssa Caterina Laria, segretaria della Fimmg Catanzaro, Settore Pensionati, e a tutti i medici pensionati che hanno svolto un lavoro determinante nella copertura dei turni delle postazioni di Continuità Assistenziale, soprattutto in quelle sottoposte ad un maggior carico di lavoro”. 

“A questo punto, – continua il dott. Gennaro De Nardo – Fimmg auspica che questo sistema volto alla valorizzazione economica dei medici delle postazioni di Continuità Assistenziale possa contribuire, in maniera determinante, alla soluzione delle gravi carenze assistenziali che nel tempo sono venute a determinarsi nei territori di competenza dell’Asp di Catanzaro. Ribadisco che l’assistenza medica di base rappresenta un’emergenza da affrontare nel migliore dei modi, con mezzi e personale adeguato”.

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