Lamezia Terme – Lettera aperta di una paziente affetta dalla sindrome fibromialgica, che si appella a tutti i politici candidati per le imminenti elezioni Regionali, e in modo particolare alle rappresentanze femminili, affinché “possano dimostrare maggior impegno e sensibilità alla cura di questa patologia che colpisce le donne in 9 casi su 10”.
La paziente, innanzitutto, racconta cosa comporta la sindrome fibromialgica: “una malattia ancora poco conosciuta, di cui ancora non sono state indagate le cause che determinano il suo insorgere, ma comunque seria ed estremamente invalidante con un negativo impatto sociale, economico e lavorativo. I sintomi includono dolore cronico in tutto il corpo e nei tessuti profondi, stanchezza estrema che non migliora con il riposo, problemi di memoria e di concentrazione, insonnia, emicranie persistenti e severe, pruriti e bruciori sulla pelle, problemi gastrointestinali, vista offuscata; e no, tutti questi sintomi non si manifestano alternativamente o solo alcuni giorni, ma tutti insieme e tutti i giorni, feste comprese. Il giorno meno acuto, è comunque un giorno terribile per noi, data l’intensità del dolore. Spesso ci sentiamo dire che fingiamo di stare male, la verità è che noi fingiamo di star bene, per la fatica e l’umiliazione di dover spiegare una patologia priva un dignitoso riconoscimento sociale oltreché assistenziale".
Ad oggi, prosegue la paziente "non ci sono cure significative, ma è stato individuato un percorso terapeutico (vedi albo pretorio) con delibera n.660 del 06/06/2023 del commissario straordinario Dott. Battistini, su proposta dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, per uno studio osservazionale sull’uso dell’ossigeno ozono terapia in pazienti affetti da fibromialgia (GAEI) quale rimedio importante antinfiammatorio e antidolorifico, senza gli effetti collaterali nocivi che presentano le cure tradizionali. Purtroppo ad oggi tale pratica risulta ferma, bloccata senza che si abbiano avute risposte chiare e coerenti. Siamo riconoscenti all’impegno e alla valenza scientifica che ha messo il reparto anestesia e rianimazione e terapia del dolore P.O. di Lamezia Terme, diretto dalla Dottoressa Anna Monardo e in particolar modo l’ambulatorio di terapia del dolore, che da anni gestisce con elevata competenza medica l'unico centro Regionale, ospedaliero pubblico che effettua le tecniche di ozonoterapia, il quale in questi anni ha più volte sollecitato l’attuazione degli obiettivi messi su carta, per ricevere le risorse e strumenti per poter concretamente operare. L’interessamento della politica, ad oggi risulta essere stato più un atto di pubblicità propagandistica, che un mero aiuto con risultati concreti. Noi pazienti fibromialgici abbiamo bisogno di fatti concreti e urgenti, di politici che siano persone dotate di una coscienza umana, che agiscono per l’interesse collettivo, non vogliamo più essere usati come slogan per raggiungere obiettivi numerici politici. È difficile vedersi ignorati e non essere presi sul serio. È difficile persino scrivere a voi, quasi elemosinando ciò che ci spetterebbe di diritto”.
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