Lamezia Terme - “Sono felice di essere qui perché amo la Calabria, una terra di gente meravigliosa”: con queste parole ha esordito il Ministro Giuseppe Valditara, ospite a Lamezia Terme presso l’Istituto Comprensivo Borrello-Fiorentino. Una visita breve ma intensa, cominciata con l’accoglienza a cura dei ragazzi dell’Istituto Einaudi che hanno "scortato" il Ministro e le altre autorità, civili e militari, di fronte all’orchestra e al coro dell’Istituto comprensivo Nicotera-Costabile diretti dal Maestro Sirianni, che hanno eseguito l’Inno nazionale. A seguire una visita alle aule e ai laboratori del Borrello-Fiorentino, per illustrare l’avvenuta digitalizzazione, la dotazione di Lim e dispositivi elettronici ed informatici, e l’utilizzo virtuoso dei fondi Pnrr e Agenda Urbana.
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“Siamo una scuola profondamente radicata nel territorio, ma con uno sguardo rivolto al futuro”, ha spiegato il dirigente scolastico Giuseppe Guida, “abbiamo colto la straordinaria opportunità dei fondi che ci sono stati offerti per trasformare i nostri ambienti di apprendimento e per la formazione del personale docente e del personale ATA”. Il dirigente ha inoltre rimarcato l’introduzione dello studio del Latino già dalla prima classe delle secondarie inferiori, in un’ottica di “innovazione che non sia solo tecnologica, ma volta alla valorizzazione del patrimonio culturale, della lingua, della storia e del pensiero critico, per una sintesi fra passato e futuro in cui si colloca la nostra idea di scuola”. Ancora, il dirigente illustra l’introduzione di due sezioni di scuola dell’Infanzia a metodo Montessori, cui si aggiungerà quasi certamente dal prossimo anno una sezione delle primarie con lo stesso indirizzo.
Grande l’emozione espressa dal sindaco Mario Murone, per la presenza di un Ministro nella scuola dove lui stesso si è formato, “una scuola di frontiera che oggi è diventata un polo d’avanguardia, un fiore all’occhiello dell’istruzione”. Parole riprese dal Ministro, il quale ha rimarcato come “qui oggi si sta compiendo qualcosa di bello: una scuola di frontiera che s’innova, si apre al territorio, unisce passato e futuro; che ha speso le 720.000 euro messe a disposizione dal governo in attrezzature d’avanguardia, coniugando arte e materie scientifiche. Ho visto giovani appassionati, pieni di curiosità e voglia di apprendere, insegnanti che mi hanno illustrato come il Latino abbia aiutato i ragazzi a migliorare le loro prestazioni anche nell’uso dell’Italiano. La Calabria è una delle terre che fanno parte della nostra grande bellezza italiana, e qui ho visto giovani, italiani e non solo, fare comunità in maniera autentica sulla base di valori forti. Insieme possiamo fare tanto per il futuro dei nostri splendidi territori”. Presenti accanto al Ministro, al sindaco e al dirigente, anche gli assessori D’Amico e Spinelli, il Prefetto di Catanzaro De Rosa, il direttore generale USR Iunti, il direttore ATP Gullì.
Giulia De Sensi
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