Intimidazioni ad agenzie funebri a Catanzaro, bottiglie incendiarie davanti sedi

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Catanzaro - Bottiglie incendiarie sono state trovate davanti alle sedi di due agenzie funebri di Catanzaro. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile che hanno avviato le indagini per risalire agli autori del gesto. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale del gruppo misto Wanda Ferro. "Rivolgo - ha sostenuto - la mia solidarietà ai titolari delle agenzie funebri Tassoni e Ranieri, vittime oggi di preoccupanti atti intimidatori, così come lo sono state nei giorni scorsi la ditta Mastria Gomme e numerose altre attività imprenditoriali della città, anche del settore turistico e della ristorazione. Segno di una criminalità che tenta di reagire con le fiamme e i proiettili ai duri colpi portati a segno dalla Procura e dalle forze dell'ordine e che cerca di ristabilire gli equilibri di potere sul territorio seminando la paura tra chi si impegna ogni giorno per portare avanti la propria attività e garantire sostegno alle famiglie dei propri dipendenti. Sono certa che gli inquirenti faranno presto luce anche su questi ultimi episodi, che purtroppo sono la spia di una presenza criminale che continua a tentare di imporre il proprio dominio sulla realtà economica attraverso il racket delle estorsioni".

"Purtroppo le recenti inchieste - ha aggiunto Wanda Ferro - dimostrano che sono ancora troppi gli imprenditori che scelgono, per varie ragioni, di pagare il pizzo anziché percorrere la strada della denuncia. Ho sentito telefonicamente i fratelli Tassoni, e ho apprezzato la loro volontà di non lasciarsi condizionare dal gesto intimidatorio e di non piegarsi ad eventuali richieste estorsive. A tutti i cittadini voglio però rivolgere l'invito a non dare sostentamento ad una criminalità che, proprio con i proventi del racket, finanzia la propria attività illecita e consente di alleviare le difficoltà dei soggetti finiti in carcere. I successi investigativi ottenuti dalle forze dell'ordine e dalla magistratura, grazie al loro instancabile lavoro, non lasciano più alibi: bisogna scegliere di stare, senza paura, dalla parte della legalità, dando fiducia e piena collaborazione agli organismi inquirenti e denunciando i tentativi di estorsione. Solo con l'impegno e il coraggio di tutti si potrà garantire un futuro a questa terra, perché si liberi dalla cappa mafiosa che ne continua a frenare la crescita".

Abramo: necessario alzare livello allerta

 "L'ultimo atto intimidatorio compiuto ai danni di due agenzie funebri della città, ai cui titolari rivolgo la massima vicinanza, conferma quanto sia necessario innalzare il livello d'allerta rispetto ad una sempre più preoccupante crescita della microcriminalità". Lo afferma in una nota il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. "Oramai - prosegue - sembra non trattarsi più di episodi isolati, l'estate che volge al termine è stata segnata da gravi episodi di cui sono stati vittime alcuni operatori commerciali e imprenditori del settore ricettivo attivi nel Capoluogo. Esprimendo la massima fiducia nei confronti delle autorità giudiziarie e delle forze dell'ordine affinché facciano al più presto luce su quanto accaduto, non posso che ribadire l'opportunità di rafforzare la sinergia interistituzionale sulla cui base è stata siglata la convenzione tra Regione, Ministero e Comune per potenziare il sistema di videosorveglianza in città. Credo sia questa la strada da seguire per combattere la criminalità diffusa che abbassa il livello di sicurezza percepita dai cittadini. Attraverso un sofisticato impianto di monitoraggio e controllo di tutte le vie di accesso e di fuga dell'area urbana, si potrà rendere il nostro territorio più sicuro e meno aggredibile da azioni criminose che rappresentano un grave ostacolo allo sviluppo economico. Un ausilio concreto alle forze dell'ordine che potrà rappresentare un forte deterrente, oltre che offrire la risposta migliore ai bisogni di sicurezza restituendo serenità anche alle attività economiche".

“Da Fratelli D’italia-An solidarietà piena alla Catanzaro che produce”

“Non vogliamo in questo contesto esprimere la “solita” solidarietà di contesto per l’azione, che è e resta vile e vigliacca, ai danni delle imprese funebri Ranieri e Tassoni. Non lo vogliamo fare per una serie infinita di motivi: perché alla famiglia Ranieri, alcuni di noi, sono legati da un rapporto di amicizia, di stima e di affetto ormai intergenerazionale e, non lo vogliamo fare nemmeno rispetto ai fratelli Tassoni, che sempre alcuni di noi, conoscono da tempo immemorabile ed ai quali sono legati da un rispetto ed una stima innanzitutto – cosa generalmente privilegiata - come persone”. Ad affermarlo è Fratelli D’italia-An Catanzaro. 

"Non lo vogliamo fare come persone, non lo vogliamo fare come componenti del partito di Fratelli d’Italia-AN in città e soprattutto, non lo vogliamo fare come cittadini di Catanzaro: che nella sua espressione migliore non vogliono e non devono subire l’onta di sentirsi allineati a standard prettamente meridionali, in negativo, perché non appartiene loro come storia e come comunità civica. Crediamo come espressione di Fratelli d’Italia-AN a Catanzaro che sia giunto il momento di riscoprire una forma di galateo soprattutto in politica, perché è dalla politica, o meglio dall’interno della politica, intesa come res pubblica che si costruisce il primo e vero baluardo a certe derive che potrebbero diventare incontrollate. Allora è giunto il momento, per tutti, di rivalutare espressioni di rigore, di intransigenza, di rimodulazione di moralità anche nell’agire quotidiano, senza continuare ad interpretare la politica come una specie di sagra paesana, una goliardata di pirotecnia mediatica, perdendo di vista altri aspetti e, lasciando insinuare per disattenzione nelle pieghe fenomeni, certamente criminali, che sporcano l’immagine e la vivibilità di un’intera città. Bisognerà parlare con il rigore che merita di ordine pubblico, di fenomeni di vagabondaggio o parcheggiatori abusivi derivanti da un flusso quotidiano di arrivi in città, di controllo del territorio senza disdegnare l’intervento dell’esercito a supporto delle forze di polizia, di potenziamento ed unificazione centralizzata del controllo di videosorveglianza, senza dimenticare il disaggio sociale che c’è e che taglia in modo trasversale il tessuto cittadino, che non è solo fatto di desertificazione economica, ma anche di altro certamente più esplosivo e poco evidente".

"Sia il sindaco Abramo in questo contesto a chiedere un urgente riunione in Prefettura del Comitato per l’ordine e la sicurezza, come ennesimo segnale, forse questa volta più incisivo, richiamando al loro ruolo tutti gli attori, che questa città non si piega facilmente a fenomeni più o meno mafiosi. Agli amici Michele, Giuseppe ed Alessio Ranieri, nonché a Giorgio e Pierluigi Tassoni va il nostro incitamento a continuare, perché rappresentano insieme a tanti altri, magari poco sotto i riflettori, quella città di Catanzaro onestamente produttiva fatta di una continuità generazionale, elemento di una cultura non ripetibile. Noi come cittadini e come espressione di Fratelli d’Italia-AN siamo e saremo accanto a loro in ogni battaglia di difesa di una civiltà, anche economica, che è e resta l’essenza di una democrazia fatta di libertà”.

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