Lamezia Terme, 12 aprile - Sono diversi i commenti giunti in redazione all'articolo pubblicato qualche giorno fa sulle voragini nel piazzale di via Cristoforo Colombo, inaugurato neppure un anno fa. Un'area i cui lavori, per un importo complessivo di 850.000 euro, di cui 348.873 euro per lavori a base d’appalto e 12.211 euro per gli oneri di sicurezza, sono stati appaltati con il criterio del prezzo più, ovvero con il 31,302% sui prezzi di capitolato. Alcuni lettori si chiedono se sia strettamente necessario applicare il criterio del prezzo ribasso, specie per lavori pubblici su strade e luoghi quotidianamente affollati da persone. E' sempre qualcosa di buono, infatti, ricercare maggiore economicità per l'Ente appaltante, specie in periodi di crisi e scarsa liquidità, ma non se poi può andarne di mezzo la sicurezza e l'efficienza. Altri lettori, invece, hanno suggerito di effettuare maggiori controlli nella scelta e nella qualità dei materiali impiegati dalle ditte vincitrici di appalti con il minimo ribasso, maggiori controlli in fase di realizzazione e, infine, nel collaudo a lavori conclusi. Tutto questo per evitare che, a distanza di meno di un anno, si debba assistere a situazioni del genere così come documentato da foto, questa volta riprese dall'alto, che testimoniano inequivocabilmente lo stato di deterioramento dell'area di via Cristoforo Colombo. Un piazzale frequentato, tra l'altro, quotidianamente da persone che prendono gli autobus e da tanta gente, anche anziana, che affolla il mercato del sabato.
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