Forza Italia chiude gli Stati Generali a Reggio: "Idee, visione e squadra per il rilancio del Sud"

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Reggio Calabria - Si è ufficialmente conclusa “la fase più delicata e strategica” degli Stati Generali del Mezzogiorno di Forza Italia, “Le radici del Sud - La forza dell’Italia” a Reggio Calabria, l’evento di chiusura. È stato, dichiarano in una nota dalla segreteria regionale Calabria “un tripudio di entusiasmo, compattezza e senso di appartenenza. Si è percepito il vero spirito di questa grande famiglia, che ragiona e si comporta da squadra vera. E la Calabria se n’è accorta, l’ha toccato con mano in questi giorni, partecipando con numeri incredibili a 48 ore no-stop di dibattiti e attività politica: uno straordinario percorso che ha visto convergere in riva allo Stretto semplici militanti, amministratori, sindaci, deputati, senatori, eurodeputati, sottosegretari, ministri, rappresentanti del mondo delle imprese, delle associazioni, degli enti, degli ordini professionali. Confronti da cui sono emerse analisi, riflessioni e proposte concrete su temi importantissimi per la crescita e lo sviluppo dei territori del Meridione e di tutta Italia. Pensieri e idee che Forza Italia intende ora tradurre in soluzioni reali, trasformando la visione condivisa in azione politica reale. Come è abituato a fare il partito azzurro”.

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Dal primo panel odierno, “La Riforma della giustizia: l’ultimo miglio”, è emersa prepotentemente “la necessità di una riforma a più livelli. Al centro del cambiamento 'devono esserci i cittadini', secondo gli intervenuti, troppo spesso 'vittime di un sistema lento e sbilanciato'. Dalla cornice del Kalura, di fronte ad uno degli scorci più belli di questa straordinaria terra, si è levata a chiare lettere la volontà di intervenire con decisione sulla riduzione dei tempi del processo, penale e civile, garantire un uso più rigoroso e limitato della custodia cautelare, spesso applicata prima del processo a persone poi riconosciute innocenti, e stabilire un equilibrio effettivo tra accusa e difesa. Moderati da Pietro Pittalis, membro Commissione giustizia Camera dei Deputati: Carlo Morace, Responsabile Nazionale Dipartimento penale del'OCF (Organismo Congressuale Forense); Davide Bellomo, Capogruppo Commissione giustizia Camera dei Deputati; Tommaso Calderone, membro Commissione giustizia Camera dei Deputati; Francesco Paolo Sisto, Vice Ministro della Giustizia”.

A seguire,  un ultimo panel con ben 4 ministri, davanti alla platea del Kalura: in “Forza Italia, Parlamento e Governo” Annamaria Bernini, Ministro dell'Università e della Ricerca, Maria Elisabetta Casellati, Ministro per le Riforme istituzionali e per la semplificazione normativa, Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente, e Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione, affiancati da Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati, e Paolo Barelli, Capogruppo di FI alla Camera. Le alte cariche istituzionali hanno sciorinato risultati e obiettivi dei rispettivi ministeri, affermando” l’importanza di un’azione coordinata tra settori differenti e apparentemente lontani gli uni dagli altri, ma in realtà concatenati tra di loro come ingranaggi dello stesso meccanismo”. “Serve condivisione di valori e ideali e una linea direttrice da seguire... e Forza Italia ha questo nelle sue corde”, chiosa lo stato maggiore azzurro dai microfoni di Reggio Calabria, davanti alle telecamere di tutta Italia.

Il momento finale è stato “un lievitare di emozioni e fervore, con la passione del segretario regionale e responsabile nazionale per il Sud, Francesco Cannizzaro, la risolutezza del vice segretario nazionale Roberto Occhiuto e la saggia determinazione del segretario nazionale Antonio Tajani: un mix perfetto per Forza Italia”.

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Dobbiamo continuare con determinazione l’opera di risanamento della Calabria e del Sud – ha detto Cannizzaro, promotore e anima dell’intera iniziativa - abbiamo già raggiunto risultati importanti, ma la rivoluzione è ancora in atto e va proseguita con fermezza. Una rivoluzione che porta la firma di una squadra straordinaria, coesa, competente. Siamo orgogliosi di essere calabresi e di far parte di una classe dirigente nazionale che sta riscrivendo il destino non solo della nostra regione. Con tutto ciò che abbiamo raccolto nelle nostre tappe di tutto il meridione creeremo dossier e lo consegneremo nelle mani del Governo perché la questione meridionale è sempre attuale e Forza Italia si pone come garante della riduzione di gap tra nord e sud”. Dopo aver ringraziato i colleghi parlamentari giunti in Calabria da tutta Italia, un ringraziamento speciale Cannizzaro lo ha pubblicamente riservato a Roberto Occhiuto per il suo straordinario coraggio e ad Antonio Tajani, “la cui guida autorevole e la profonda umanità rappresentano per tutti noi un faro. Le nostre sono parole che raccontano una visione chiara e precisa: siamo pronti a ri-conquistare la Regione e, subito dopo, Reggio Calabria, con la forza delle idee, con il sacrificio quotidiano e con la voglia autentica di cambiare questa terra che amiamo.”

“Ciccio Cannizzaro è l’orgoglio di Forza Italia in Calabria - ha affermato Occhiuto - A lui va la mia riconoscenza, non solo per l’amicizia sincera che ci lega da anni, ma per il lavoro titanico che ha portato avanti anche con questa straordinaria iniziativa che ha attraversato tutto il Mezzogiorno. Ci presenteremo alle elezioni con i fatti. Un esempio su tutti? 3 miliardi e 800 milioni per la SS106, una delle opere più attese. Parliamo di miliardi destinati alle infrastrutture, tra cui i cantieri ospedalieri, prima di noi fermi da vent’anni e che oggi invece sono realtà. Abbiamo dimostrato – sono le parole del Presidente della Regione - che si può governare anche la sanità, sfidando un pregiudizio nazionale che sembrava insormontabile. Fatti, opere, risultati concreti. Questo è ciò che conta. Le mie dimissioni? Frutto di una lezione profonda che ho imparato da Silvio Berlusconi: cercare sempre la legittimazione nel popolo. Ho dato e sto dando tutto per questa Regione che amo profondamente, non potevo permettermi di lasciare la mia terra nell’immobilismo. E sono riconoscente ad Antonio Tajani e al popolo di Forza Italia, per il sostegno e la fiducia”.

“Felicità e orgoglio di essere il Segretario nazionale di Forza Italia si sono rafforzati dopo questa tre giorni in Calabria – afferma il leader azzurro Tajani - un successo non solo in termini organizzativi ma anche politici, pensata e voluta da Francesco e da me condivisa sin dall’inizio, che ha voluto valorizzare il sud non per metterlo in competizione col nord, ma per avere un paese più bilanciato, che funziona meglio, che fa star bene ogni singolo cittadino a prescindere dalla geografia. Le regioni del Mezzogiorno hanno una tendenza positiva da quando a governare il Paese è il CentroDestra; un trend da seguire, perché se saremo capaci di portare ogni singola provincia del sud ai livelli economici del nord, avremo 250 miliardi di più nel pil: queste sono le potenzialità del sud. Infrastrutture e capitale umano, questi sono gli investimenti che hanno la priorità nella parte del Paese che oggi sta più indietro. Non possiamo permetterci di perdere i migliori giovani. Dobbiamo farli restare, convintamente. Del resto, in questi giorni non abbiamo soltanto sventolato una bandiera, ma abbiamo ascoltato, ci siamo confrontati, abbiamo tratto spunti importanti. E non dobbiamo solo risolvere i problemi del Sud, bensì valorizzarlo portando sui grandi mercati e portando i grandi mercati qui. I voti del sud, tanti, sono un fardello di responsabilità che Forza Italia porta avanti con orgoglio e riconoscenza. Noi siamo coerenti – chiosa il numero uno azzurro - Lavoriamo perché sempre più persone sul territorio sposino e spieghino le nostre idee. Abbiamo visione, strategia e classe dirigente di livello. E la Calabria è un fiore all’occhiello di Forza Italia”.

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