Si è spento a Cosenza il professore Nuccio Ordine, studioso e docente di letteratura - Reazioni

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Cosenza - È morto Nuccio Ordine, 64 anni, filosofo, saggista e docente di Letteratura italiana all'Università della Calabria. Ordine era ricoverato da alcuni giorni in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Cosenza dopo che era stato colto da malore e aveva perso i sensi mentre si trovava nella sua abitazione a Rende (Cosenza).

Nuccio Ordine era conosciuto ed apprezzato come uno dei maggiori esperti dell'opera dell'astronomo, teologo e pensatore Giordano Bruno e del Rinascimento. Originario di Diamante, era stato insignito recentemente del premio Principessa delle Asturie 2023 per la Comunicazione e le Scienze umane, riconoscimento che avrebbe dovuto essergli consegnato nel prossimo autunno. Oltre ad insegnare Letteratura italiana all'Università della Calabria, Ordine era stato Visiting Professor anche in atenei stranieri come Yale (Usa), la Sorbona (Parigi), il Cesr di Tours (Francia), l'Aie di Parigi, il Warburg Institute (Inghilterra) e la Max Planck Society di Berlino. Dottore honoris causa della Pontificia Università di Comillas, aveva pubblicato numerosi libri ed era presidente del Centro Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani di Cosenza. Collaboratore del Corriere della Sera e autore di saggi, nel 2013 aveva pubblicato L'utilità dell'Inutile, volume tradotto in 32 lingue. Domani, dalle 15 a mezzanotte, sarà allestita la camera ardente nell'Università della Calabria, a Rende.

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Presidente della Regione Occhiuto: "Calabria perde intellettuale e studioso riconosciuto in tutto il mondo"

“Con Nuccio Ordine la Calabria perde un intellettuale e uno studioso riconosciuto in tutto il mondo. Per la nostra Regione è stato un pilastro di sapere e conoscenza, un punto di riferimento per generazioni cresciute grazie ai suoi insegnamenti. La Giunta esprime sincero cordoglio”. Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Sindaco di Catanzaro Fiorita: "E' realmente una perdita enorme"

"È una di quelle circostanze in cui viene naturale pensare che adesso siamo davvero tutti un po’ più soli, con la certezza che non si tratta di una frase fatta o buttata lì a caso. La scomparsa di Nuccio Ordine è realmente una perdita enorme. Lo è per la Calabria, per i calabresi e per tutti coloro che, al di là di ogni confine geografico, conoscono e hanno a cuore il valore della conoscenza e del sapere, della voglia di apprendere e di coltivare la passione come fiammella da tenere accesa per vivere. Nuccio Ordine è stato un collega prezioso, nella vita come nelle occasioni di lavoro in cui ci siamo trovati a fianco. Non posso che esprimere dunque i miei più profondi e sinceri sentimenti di cordoglio e quelli dell’intera Città Capoluogo di Regione. E aggiungere l’invito, rivolto soprattutto ai giovani, a conservare la sua memoria leggendo l’enorme patrimonio che egli ci lascia in eredità" è quanto afferma Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro.

Sindaco di Cosenza Caruso: "Una delle figure più colte che la Calabria e l’intero Paese abbiano potuto annoverare nella loro storia recente"

“La città di Cosenza è profondamente addolorata per la scomparsa del prof.Nuccio Ordine, una delle figure più colte, nel senso più pieno del termine, che la Calabria e l’intero Paese abbiano potuto annoverare nella loro storia recente”. Lo ha detto il Sindaco di Cosenza Franz Caruso dopo aver appreso la triste notizia della scomparsa del Prof.Ordine.

“A lui mi legava una personale amicizia ed avevo sperato che, dopo il malore che lo aveva colpito nei giorni scorsi, Nuccio potesse riprendersi, ma, purtroppo, così non è stato. La sua scomparsa priva la cultura italiana, non solo calabrese – ha aggiunto Franz Caruso - di una delle personalità meglio strutturate, forte, com’era, di un bagaglio accademico, fatto di studi e ricerche incessanti, come di riconoscimenti tributati, a ragion veduta, dagli atenei di tutto il mondo e dalle istituzioni più diverse ed accreditate. Un cursus honorum - il suo - costruito sul campo e che ha fatto di Nuccio Ordine uno dei massimi studiosi del  Rinascimento e di Giordano Bruno, oltre che uno dei docenti più rappresentativi dell’Università della Calabria della quale è stato Ordinario di letteratura italiana . La città di Cosenza – ha aggiunto Franz Caruso – deve essergli grata perché Nuccio volle, con pervicacia, che nel nostro centro storico,  a Palazzo Caselli-Vaccaro, avesse sede il  Centro studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani del quale era Presidente".

Presidente Consiglio Regionale Mancuso: “Viene a mancare un intellettuale calabrese tra i piu’ conosciuti al mondo”

"Un Centro che il prof.Ordine fece nascere con l’obiettivo di dar vita ad una Biblioteca in grado di offrire agli studiosi di tutto il mondo le opere di Bernardino Telesio, Giordano Bruno e Tommaso Campanella, sparse ovunque, nelle altre biblioteche, ed anche tutta l’opera critica sui tre pensatori, per farne un centro di eccellenza ed un vero e proprio polo filosofico. Un obiettivo che l’Amministrazione comunale si impegnerà a portare avanti nel solco da lui tracciato. Di Nuccio non possiamo, inoltre, fare a meno di ricordare l’intensa attività di storico della letteratura, di saggista e quella pubblicistica che ebbe modo di estrinsecare – quest’ultima- dalle colonne del prestigioso “Corriere della Sera”. Di grande interesse i suoi scritti e le sue lectiones magistrales. Giusto anche ricordare la sua amicizia con Umberto Eco. Gli riuscì, diversi anni fa, di portarlo a Cosenza. In questo doloroso momento mi stringo, con tutta l’Amministrazione comunale e insieme alla comunità cosentina – ha concluso il Sindaco Franz Caruso –attorno ai familiari di Nuccio Ordine esprimendo i sentimenti del più profondo cordoglio e della più sincera vicinanza che estendo anche al Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Prof.Nicola Leone, per aver perduto uno dei suoi migliori docenti”.

“Viene improvvisamente a mancare un intellettuale calabrese (editorialista culturale del Corriere della Sera)  tra i più lucidi e conosciuti al mondo. L’Università di Arcavacata, dove insegnava Letteratura italiana, la Calabria e il mondo culturale internazionale  perdono un eccellente critico letterario e uno studioso  unanimemente apprezzato. Sia per lo sconfinato sapere accademico (tra i massimi esperti del Rinascimento e di Giordano Bruno) che per  i numerosi  e  brillanti successi saggistici, alcuni dei quali (“L’utilità dell’inutile”)  sono diventati bestseller tradotti in trentadue Paesi.  A nome mio e del Consiglio regionale della Calabria, rivolgo alla sua famiglia le più sentite condoglianze”.

Rojc (Pd): "E' stato uno dei migliori"

"Non scorderò mai i nostri incontri al festival della Milanesiana, al Salone del Libro di Torino, a Trieste e in Friuli Venezia Giulia dove veniva con grande piacere, come alla prima edizione del Triestebookfest quando abbiamo riflettuto insieme su cosa sia il sapere, fino all'ultima volta a Ferrara qualche anno fa per la sua splendida lectio su Ariosto. 'Si studia per diventare migliori', diceva ai giovani e lui è stato uno dei migliori". La senatrice Tatjana Rojc (Pd), scrittrice e saggista, ricorda la figura del filosofo e docente di letteratura italiana all'Università della Calabria Nuccio Ordine, scomparso a 64 anni. "Nuccio era una persona coltissima, gioviale, legata alla sua Calabria e sono onorata - aggiunge Rojc - di aver seguito l'iter per la traduzione in sloveno del suo libro 'L'utilità dell'inutile' cui teneva molto e aveva espressamente voluto una prefazione di Boris Pahor".

Consultiez della regione Calabria in Francia Liserre: "Oggi la cultura europea perde una figura eminente"

"Oggi la cultura europea perde una figura eminente della ricerca scientifica in ambito letterario". Ad affermarlo è Battista Liserre consultiez della regione Calabria in Francia. "Studioso di figure emblematiche della libertà di pensiero come Giordano Bruno, il professor Ordine si dedicava con passione e umiltà alla trasmissione di sapere e conoscenze alle giovane generazioni.  Particolarmente legato alla Francia dove aveva insegnato in vari Atenei come la prestigiosa «École normale supérieure» e Paris IV Sorbonne, dirigeva anche delle collane presso Les belles lettres, nota casa editrice di testi di storia delle letteratura classica.  Non ci sono parole adeguate per esprimere il dolore che tutti noi, suoi ex allievi, allievi e colleghi stiamo provando. La Calabria si priva di un grande uomo e e di un grande intellettuale : sta a noi far continuare a vivere il professore Ordine mettendo a frutto i suoi insegnamenti e raccogliendone l’eredità nel modo più degno possibile. Io, suo ex allievo, ho avuto la fortuna di conoscere Nuccio Ordine come maestro e anche come amico il suo ricordo resterà indelebile tra dirti noi".

Presidente Provincia di Cosenza: "Ordine fine studioso"

Il presidente della Provincia di Cosenza esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Nuccio Ordine, filosofo e docente dell’Università della Calabria. "Ci ha lasciati un illustre accademico e un fine studioso, ma anche un uomo dalle qualità umane fuori dal comune - afferma - dotato di grande onestà intellettuale, di schiettezza e correttezza nei rapporti personali, di capacità didattiche eccelse e di amore per la propria terra. Nel corso della sua lunga carriera ha dato un grande contributo agli studi umanistici, che ha saputo trasmettere a generazioni di giovani calabresi e non solo. La sua scomparsa segna un grave lutto per la Calabria intera e per la comunità universitaria che perde un instancabile studioso, saggista e umanista, la cui perdita lascia un vuoto non colmabile nel Paese. A nome mio personale e dell’Ente che rappresento manifesto alla famiglia il più vivo e sentito cordoglio".

Salsini (Fare Calabria): “Ha rappresentato la Calabria migliore nel mondo”

“Con Nuccio Ordine la Calabria perde una persona di grande spessore culturale, studioso riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Una giornata triste che sarà segnata nella storia, perché uomini come lui non si dimenticano facilmente e sono sicuro che la sua Diamante non lo dimenticherà. Non lo dimenticheremo in tanti, perché è stato un faro per la nostra regione e per tutta la Riviera dei Cedri. Alla sua famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte dell’associazione Fare Calabria”. Questo il commento di Luigi Salsini, presidente di Fare Calabria.

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