Lamezia Terme - I militari del gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme, coordinati e diretti dalla locale Procura della Repubblica, stanno eseguendo ventuno ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone indagate per reati vari contro la pubblica amministrazione ed il patrimonio. L'operazione avrebbe consentito di smantellare un presunto sistema di condizionamento delle aste giudiziarie.
Dall'inchiesta coordinata dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio, sarebbe emersa una serie di turbata libertà degli incanti al fine di condizionare l'esito delle aste giudiziarie. Tra le persone nei confronti delle quali sono state eseguite le misure cautelari ci sono, secondo quanto si é appreso, avvocati, commercialisti, pubblici dipendenti, curatori fallimentari e custodi giudiziari. Alle persone coinvolte nell'operazione sarebbe contestata l'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati contro la pubblica amministrazione ed il patrimonio.
La conferenza stampa
L'indagine è stata fatta grazie a una coproosa attività di intecettazione e a uno sforzo investigativo importante portato avanti dalla Guardia di finanza "a cui - ha detto il procuratore di Lamezia, Salvatore Curcio, titolare dell'inchiesta - va il mio ringraziamento".
"La prima cosa da sottolineare - ha aggiunto il sostituto procuratore Maria Giulia Scavello - è lo sforzo messo in campo in questo anno e mezzo. E' un'indagine complessa, durata circa un anno e mezzo, che si è poggiata sull'intercettazione ambientale e telefonica su più soggetti e in più luoghi, anche con pedimenti nuovi, ad esempio con auto a noleggio per non dare nell'occhio. E i frutti sono arrivati, svelando un sistema illecito volto a condizionare il sistema delle aste giudiziarie. Abbiamo fatto luce su una prassi consolidata nell'illegale aggiudicazione dei beni. Più soggetti attraverso una società di beni e servizi contattavano i soggetti preposti per condizionare le vendite, anche con minacce spesso rudi. Gli stessi soggetti risultavano nullatenenti e disoccupati ma titolari di molti beni".
Le persone indagate sono 86 con oltre 100 capi d'imputazione, sono stati sottoposti a sequestro preventivo beni dal valore di 8 milioni
Il tenente colonnello Crisci della Guardia di finanza ha aggiunto: "E' un'organizzazione criminale il cui principale protagonista è un soggetto che gestisce un'agenzia di assicurazione intestata alla figlia. Questa persona sarebbe intervenuta in numerose aste, alterando il risultato, e questo nell'ultimo decennio. Questo soggetto avrebbe ottenuto informazioni preziose, ottenendo ribassi fino all'80% o, addirittura, facendo andare deserte le aste per far crollare i prezzi. E' un sistema criminale che vede coinvolti funzionari della giustizia, cancellieri e avvocati. Sono stati svolti molti accertamenti patrimoniali che hanno portato al sequestro due bar, l'agenzia assicurativa, diverse unità immobiliari andate all'asta e illeciti profitti frutto di presunto riciclaggio".
I NOMI
- Raffaele Calidonna (56 anni), titolare di fatto dell’agenzia d’affari e servizi; IN CARCERE;
- Sara Calidonna (di 30 anni), titolare di diritto dell’agenzia d’affari e servzi, AI DOMICILIARI;
- Pantaleo Ruocco (di 63 anni), ufficiale giudiziario in servizio presso l’unep di Lamezia Terme, AI DOMICILIARI E INTERDITTIVA;
- Antonio Stigliano (di 68 anni), ufficiale giudiziario in servizio presso l’unep di Lamezia Terme, AI DOMICILIARI E INTERDITTIVA;
- Massimo Durante (di 51 anni), commercialista, AI DOMICILIARI E INTERDITTIVA;
- Aldo Larizza (di 52 anni), commercialista, AI DOMICILIARI E INTERDITTIVA;
- Francesca Misuraca (di 57 anni), commercialista, AI DOMICILIARI;
- B. F. (di 42 anni), avvocato, AI DOMICILIARI;
- Emanuela Vitalone (di 43 anni), avvocato, AI DOMICILIARI E INTERDITTIVA;
- Giuseppe Benincasa (di 57 anni), avvocato, AI DOMICILIARI;
- Eugenio Travaglio (di 65 anni), ragioniere, AI DOMICILIARI;
- Carlo Caporale (di 56 anni), imprenditore, AI DOMICILIARI;
- Michele Albanese (di 62 anni), funzionario di cancelleria presso il tribunale di Lamezia Terme, INTERDITTIVA;
- Sabrina Marasco (di 50 anni), funzionario di cancelleria presso il tribunale di Lamezia Terme, interdittiva;
- Oriana Travaglio (di 37 anni), avvocato ,INTERDITTIVA;
- Massimo Sereno (di 52 anni), avvocato, INTERDITTIVA.
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