Lamezia, Associazione Capizzaglie chiede nuova farmacia tra via Murat e via Foderaro

Semaforo_via_foderaro

Riceviamo e pubblichiamo

Lamezia Terme, 27 aprile - L’Associazione Quartiere Capizzaglie apprende con viva gioia che la Giunta Comunale lametina, in attuazione alle recenti norme che aumentano il numero delle farmacie in tutto il territorio nazionale, ha deliberato il potenziamento del servizio di distribuzione farmaceutica nel territorio comunale con l'obiettivo di favorire l'accesso alla titolarità delle farmacie da parte di un più ampio numero di aspiranti e di garantire una più capillare presenza sul territorio del servizio farmaceutico nel rispetto dei parametri di legge. A Lamezia Terme sono previste 5 nuove macro aree nelle quali saranno istituite le nuove sedi. Le 4 sedi territoriali a quoziente pieno sono: 1a Macro area Lamezia Terme Sud (San Pietro Lametino, Cafarone, Area industriale ex SIR); 2a Macro area Lamezia Terme Ovest (area collinare e montana comprendente i nuclei abitati di Sant'Ermia, Zinnavo, Vonio, San Minà, Acquafredda, Mitoio, Cantarelle, Acquadauzano, Vallericciardo Inferiore e Superiore, Telara, Schieno-Vieste, Miglierina, Caronte, c/da Felicetta); 3a Macro area Lamezia Terme Est (area a nord est comprendente i nuclei abitati di Richetti, Zangarona, Agli, Fronti, Magolà e sino al quartiere Niola); 4a Macro area Lamezia Terme Sud (comprendente i quartieri di Capizzaglie e Scinà);

Considerate le prerogative della Giunta comunale atte ad assicurare un'equa distribuzione delle farmacie su tutto il territorio lametino, garantire l'accessibilità del servizio farmaceutico anche a quei cittadini residenti in aree periferiche, estendere ed erogare nuovi servizi a tale popolazione, ci appare adeguata la dislocazione di un nuovo presidio farmaceutico proprio su Via Murat, all’altezza dell’incrocio con Via S. Foderaro, proprio nel punto in cui recentemente l’Amministrazione ha installato un nuovo impianto semaforico. Tale punto, risulterebbe infatti centrale rispetto alla due farmacie già presenti in Via G. la Pira (vicino ex Oviesse) e  Via del Progresso; posta infatti in quest’area, a cavallo dei due quartieri di Scinà e Capizzaglie, riuscirebbe a servire una grossa fetta di popolazione che orbita su tale area della città (circa 6/7 mila persone), ricomprendendo anche la popolazione a valle di località Malaspina, dove oggi sono presenti delle importanti attività commerciali. Non ultimo, ma per questo non di minore importanza, l’aspetto sociale di una tale localizzazione avrebbe delle ricadute a catena molto positive per i due quartieri in questione, per molti anni dimenticati dalle amministrazioni che si sono succedute alla guida della città. In questi giorni si sta parlando della chiusura del nostro tribunale ed il suo accorpamento a quello di Vibo Valentia, una bruttissima vicenda che, se attuata, rappresenterebbe l’ennesima sconfitta per la comunità. Ecco, l’apertura della farmacia nel cuore dei quartieri Capizzaglie e Scinà, additati da anni a quartieri mafiosi, andrebbe nella direzione opposta a quella della logica di chiusura di un presidio di legalità quale il tribunale della città; rappresenterebbe una rivincita per la popolazione che vi risiede.

Associazione Quartiere Capizzaglie

© RIPRODUZIONE RISERVATA