Brunori Sas dal palco del primo maggio: "Restiamo svegli, restiamo uniti"

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Roma – Tocca anche a Brunori Sas infiammare il palco di Piazza San Giovanni. Reduce dal terzo posto conquistato all’ultimo Festival di Sanremo con L’albero delle noci, Dario Brunori ha riportato la sua poetica al Concertone del Primo Maggio, regalando al pubblico un set compatto ma ricco di emozioni.

Attesissimo, con chitarra a tracolla e sorriso disarmante, il cantautore calabrese ha aperto con La ghigliottina, brano-manifesto che mescola ironia e impegno civile. A seguire, una versione particolarmente intensa di Al di là dell’amore e La verità.  

"Restiamo svegli, restiamo uniti: buon Primo Maggio" ha scandito Brunori tra un pezzo e l’altro, ricordando il significato profondo della festa dei lavoratori e l’importanza di unire le voci, senza far mancare la sua ironia, anche quando ha chiesto in maniera provocatoria, "un urlo contro la pace". 

Nel pomeriggio invece, un grande omaggio al cantautore Paolo Benvegnù, scomparso lo scorso dicembre, suo grande amico. Insieme alla band di Benvegnù, Brunori, con estrema delicatezza, ha interpretato il brano "Oceano". 

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