Maida - Domenica 29 giugno si è svolto il congresso del Circolo del Partito Democratico di Maida, nella nostra sede di Piazza Garibaldi, in un clima di partecipazione, confronto e condivisione. "Nel corso dei lavori - fanno sapere dal circolo Pd di Maida - abbiamo proceduto al rinnovo degli organismi dirigenti, riconfermando all’unanimità Francesco Pileggi come Segretario di Circolo. Una scelta chiara, frutto di un impegno costante, di un radicamento reale e di una linea politica trasparente, coerente, vicina alle esigenze della nostra comunità. Un voto che è anche un messaggio politico. In occasione del congresso abbiamo anche espresso la nostra posizione sul percorso congressuale provinciale, segnato da tensioni e criticità che ci hanno coinvolto direttamente. Il nostro Circolo era stato inizialmente escluso dal voto dalla Commissione provinciale di garanzia. È stato solo grazie a un ricorso accolto dalla Commissione regionale che abbiamo potuto partecipare legittimamente al congresso, come è giusto che sia per una realtà politicamente attiva e storicamente radicata come la nostra. A fronte di questo percorso, e della sostanziale assenza di una reale possibilità di confronto politico – considerato che una delle due mozioni si era già ritirata – abbiamo scelto di esprimere scheda bianca, ad eccezione di due voti espressi a favore della mozione “Insieme” di Gregorio Gallello".
"Questa - prosegue la nota - non è stata una scelta neutra, ma un atto politico consapevole, approvato all’unanimità dall’assemblea degli iscritti, e accompagnato da una dichiarazione di voto che rivendica il ruolo dei circoli e la necessità di tornare a una politica fatta di ascolto, presenza e rappresentanza vera. La nostra legittimità non è venuta da un verbale, ma dal nostro impegno quotidiano sul territorio".
"Una linea chiara: ricostruire un partito dai circoli"
Nel suo intervento, il Segretario riconfermato Francesco Pileggi ha ribadito "la necessità di ricostruire un legame forte tra la Federazione provinciale e i circoli, mettendo al centro il lavoro politico e non le dinamiche burocratiche. “Serve un partito che sappia ascoltare i circoli, non usarli. La legittimazione non si proclama: si conquista sul campo.” Vogliamo un Partito Democratico che non abbia paura della pluralità, che non rimuova il dissenso, che non si rifugi nelle procedure ma che torni a camminare tra la gente".
La dichiarazione politica: "Al termine del congresso, abbiamo approvato una nota politica all’unanimità, che rappresenta il nostro punto di vista sull’attuale fase del partito in Calabria: “Per il Partito Democratico calabrese la strada è irta di difficoltà. Come Circolo di Maida siamo preoccupati per le divisioni che sono emerse in ambito regionale e provinciale. Ci auguriamo che esso sappia incamminarsi nel solco della partecipazione democratica e che ogni iscritto o simpatizzante possa sentirsi orgoglioso di appartenere al Popolo del Partito Democratico.” Continuiamo. Con più forza. Il nostro Circolo continuerà a fare politica nei territori, a dare voce ai bisogni delle persone, a costruire partecipazione. Con autonomia, con coerenza, con orgoglio. Perché a Maida, il Partito Democratico è vivo. E continuerà a contare", così dal Circolo PD di Maida
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