Incontri romani per la Giunta Occhiuto, ultimi nodi su vice e quote rosa

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Catanzaro - Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, in questi giorni a Roma per più impegni istituzionali, ha avuto una serie di incontri con i rappresentanti nazionali degli altri partiti della coalizione per definire la composizione della nuova giunta che, ha ripetuto più volte il rieletto governatore in questi giorni, sarà "il più collegiale possibile". Nella Capitale, Occhiuto, insieme al deputato reggino Francesco Cannizzaro, ha visto il responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, il vice segretario della Lega Claudio Durigon ed il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi. Incontri finalizzati a trovare la quadra, anche in relazione all'equilibrio territoriale e alla rappresentanza di genere.

Secondo quanto si è appreso, la nuova giunta vedrà la presenza di 3 assessori di Forza Italia mentre si starebbe ancora discutendo sull'assegnazione delle altre 4 caselle. Inizialmente si era ipotizzato 2 assessori espressione della Lega e 2 di Fdi ma ci sarebbe anche l'ipotesi di un solo assessore per i leghisti con l'altro che potrebbe andare a Noi Moderati. Anche l'indicazione della vicepresidenza dipenderebbe dallo schema adottato per gli assessorati. Dal prossimo anno, una volta approvata la norma che lo prevede, il numero degli assessori salirà a 9. Sui nomi, invece, niente trapela, anche se viene data per scontata la conferma dell'assessore uscente all'Agricoltura Gianluca Gallo, di Fi, recordman di preferenza con 30mila voti ottenuti alle regionali del 5 e 6 ottobre, e dell'uscente al Lavoro, Giovanni Calabrese, di Fdi. Negli incontri si sarebbe parlato anche della presidenza del Consiglio regionale che, secondo alcune fonti, potrebbe andare a Fi. Gli incontri con i referenti dei partiti della coalizione, comunque, proseguiranno anche nei prossimi giorni. Il limite per la nomina della nuova giunta è fissato in 10 giorni dalla data della proclamazione, quindi a giovedì prossimo, ma Occhiuto ha manifestato più volte l'intenzione di chiudere quanto prima la pratica per avviare il lavoro che attende il nuovo esecutivo. Territorialità e rispetto delle quote rose i parametri che Occhiuto si è dato e attorno ai quali – concluse anche le proclamazioni degli eletti – dovrà costruire la sua squadra di governo.

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