
Reggio Calabria - Salvatore Cirillo, di Forza Italia, è il nuovo presidente del Consiglio regionale della Calabria. E' stato eletto, nel corso delle votazioni a scrutinio segreto, con 23 voti, su 31 consiglieri presenti e votanti. Otto le schede bianche. L'assemblea ha poi provveduto alla nomina dei vice presidenti e dei segretari-questore. Vice presidenti sono stati eletti Giacomo Pietro Crinò (Occhiuto Presidente) e Giuseppe Ranuccio (Pd). Su 31 votanti 17 voti sono andati a Crinò e 11 a Giuseppe Ranuccio. Altri due sono andati a Giuseppe Falcomatà. Luciana De Francesco (FdI) e Ferdinando Laghi (Tridico Presidente), infine, sono i nuovi segretario-questore con, rispettivamente, 21 e 10 voti.
Il neo-presidente del Consiglio regionale, Salvatore Cirillo, dopo l'elezione ha tenuto un breve intervento nel corso del quale ha ringraziato tutti per la fiducia ricevuta, "affidandomi - ha detto - un ruolo di grande peso politico e responsabilità istituzionale". Un ringraziamento particolare lo ha quindi rivolto al suo partito, Forza Italia, "ai quadri dirigenti nazionali e regionali, al nostro segretario, Francesco Cannizzaro, che hanno fortemente voluto questa mia designazione. Ringraziamenti che estendo a tutti i partiti di maggioranza: Fratelli d'Italia, Lega e Noi Moderati".
Cirillo dal suo ruolo di "super partes" ha espresso gratitudine e stima anche nei confronti dell'opposizione, "chiamata a svolgere - ha detto - un compito non meno delicato e impegnativo, proprio per mantenere equità e pluralità dentro e fuori palazzo Campanella". Ringraziando quanti lo hanno sostenuto Cirillo ha riconosciuto il compito non semplice che lo attende. "Lo assumo con fierezza, consapevole del prestigio e dell'importanza che ha. Lavoreremo da squadra - ha aggiunto - con i consiglieri di maggioranza ed opposizione, così come con la Giunta, con la quale si dovrà camminare pari passo, con la stessa andatura e la stessa direzione. Il tempo dei contrasti per partito preso, dell'andarsi contro a prescindere, appartiene ad un concetto di politica vecchio, che non ha senso e che grazie al buon governo del presidente Occhiuto ci stiamo lasciando alle spalle, in favore di un nuovo concetto di Calabria, protagonista in Italia ed a livello internazionale per azioni concrete e fatti positivi".
Cirillo ha quindi rivolto un pensiero "alla squadra di parlamentari che in questi anni hanno restituito alla classe dirigente e politica della Calabria, dignità, credibilità ed autorevolezza, sul piano nazionale che avevamo smarrito da tempo". Ed accanto ad Occhiuto ha ricordato Jole Santelli "che ha dato un decisivo imputa al percorso di cambiamento di cui Roberto è il più forte testimonial". "Animati dalla passione di voler migliorare il presente ed il futuro della nostra regione - ha detto Cirillo - la missione di tutti qui dovrà dunque essere quella di riconoscersi parte attiva di un percorso collettivo, in cui ognuno senta sulla propria pelle la responsabilità e l'orgoglio di costruire, con il proprio operato, il volto migliore della nostra terra. Un volto scevro da ogni tipo di ombra, anche la più impercettibile, di illegalità, nel quale 'Qui la 'ndrangheta non entra', non sia solo una frase su una targa, ma parte dell'agire individuale di ognuno qua dentro. Il ruolo che mi è stato affidato sarà esercitato nella consapevolezza che ogni voce, in quest'aula, ha pari dignità e valore. Il futuro della Calabria non si costruisce da soli, ma tutti insieme. Insieme potremmo farsi che questa regione non venga più raccontata per le sue difficoltà". "Questa Regione - ha concluso - non chiede compassione, ma opportunità; non vuole promesse, ma risultati. Lavorerò con rispetto, con passione e con grandi aspettative, perché sono convinto che la Calabria abbia tutto ciò che serve per guardare avanti con fiducia. Facciamolo insieme, con determinazione e coesione, con la certezza che il futuro della nostra terra dipende da ciascuno di noi. È il momento di crederci davvero e di dimostrarlo con i fatti".
Ha avuto avvio nel pomeriggio la seduta d'esordio del Consiglio regionale, per l'avvio della XIII Legislatura regionale dopo le elezioni del 5 e 6 ottobre scorsi. La riunione, convocata dal presidente uscente Filippo Mancuso, sarà presieduta da Ferdinando Laghi, nella sua qualità di consigliere anziano, e primo eletto della lista "Tridico Presidente".
Scontata, in questa prima seduta chiamata ad eleggere l'Ufficio di Presidenza, l'elezione di Salvatore Cirillo (FI), alla carica di presidente. Per i due vice, uno di maggioranza ed uno di minoranza, la scelta dovrebbe ricadere su Pierluigi Caputo (Occhiuto presidente) e Giuseppe Ranuccio (Pd). Per i due segretari questori, le ipotesi, salvo ripensamenti dell'ultim'ora, riguardano Luciana De Francesco (FdI) e Ferdinando Laghi (Tridico Presidente). Dopo la presa d'atto della sospensione e temporanea sostituzione dei Consiglieri regionali nominati assessori regionali, l'Aula diventerà seggio elettorale per l'elezione dei componenti l'Ufficio di Presidenza.
A norma di Regolamento interno del Consiglio regionale, le votazioni, separate per ciascuna carica, si svolgono a scrutinio segreto. Per l'elezione del presidente, è necessaria la maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio. Se dopo due scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nel terzo, da tenersi nel giorno successivo, è sufficiente la maggioranza dei voti. Nel caso in cui anche dalla terza votazione non dovesse scaturire la maggioranza, si procede al ballottaggio fra i due candidati che nel precedente scrutinio hanno ottenuto il maggior numero dei voti e viene proclamato eletto quello che consegue la maggioranza. A parità di voti è eletto o entra in ballottaggio il più anziano d'età. Per le successive elezioni, sempre con votazioni separate ed a scrutinio segreto, si procede all'elezione, dei due segretari-Questori. Sono eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti, ed a parità di preferenze viene eletto il più anziano d'età.
Occhiuto: "Buon lavoro al nuovo ufficio di Presidenza del Consiglio regionale"
”Congratulazioni a Salvatore Cirillo, eletto alla presidenza del Consiglio regionale della Calabria, ai vicepresidenti Giamoco Crinó e Giuseppe Ranuccio, e ai segretari-questori Luciana De Francesco e Ferdinando Laghi. A tutti i consiglieri e le consigliere, di maggioranza e di opposizione, rivolgo l’augurio di buon lavoro, nella certezza che l’Assemblea legislativa calabrese proseguirà con rinnovato slancio l’opera riformatrice avviata negli ultimi anni, in un clima di collaborazione tra le diverse forze politiche, per il bene dei cittadini e dei nostri territori”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
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