Inchiesta sul Comune di Ricadi per anomalie contabili, conclusione indagini per 11

indag.comricadi_82b5e.jpg

 

 

Vibo Valentia – Falsità ideologica in atti pubblici. Questa l’ipotesi di reato contestata dalla Procura di Vibo Valentia (pm Filomena Aliberti) nei confronti del sindaco del Comune di Ricadi, Nicola Tripodi, dell’intera giunta comunale e dei consiglieri di maggioranza, oltre al segretario comunale Filippo Potenza e al dirigente dell’Area tecnica Vincenzo Calzona. In totale i capi d’imputazione contestati dalla Procura, attraverso l’avviso di conclusione indagini, sono 12 e riguardano la gestione finanziaria del Comune di Ricadi, il primo in Calabria per presenze turistiche.

L’inchiesta della Guardia di Finanza si concentra sullo schema di bilancio di previsione finanziaria 2022-2024 e sulla delibera di salvaguardia degli equilibri per il 2022. Secondo l’accusa, sarebbero stati riportati dati non veritieri per una cifra complessiva di 4,3 milioni di euro. Tra le presunte anomalie rilevate, l'iscrizione di entrate per 1,66 milioni di euro non adeguatamente giustificate, il mancato riconoscimento di debiti relativi a impianti di depurazione, espropri, e contenziosi legali, per una massa passiva non rappresentata in bilancio pari a 2,68 milioni di euro. In alcune delibere della giunta comunale (tra marzo e giugno 2022) sarebbe stato falsamente attestato il parere di regolarità contabile. Tutti gli indagati avranno ora venti giorni di tempo per chiedere al Pm di essere interrogati o presentare eventuali memorie difensive attraverso i rispettivi avvocati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA