Operazione Perseo, Riesame rimette in libertà Bevilacqua e Lucchino

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Lamezia Terme - Tornano in libertà il politico Giampaolo Bevilacqua e l'avvocato Giuseppe Lucchino. Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha accolto la richiesta presentata dall'avvocato dei due indagati, il penalista Francesco Gambardella coadiuvato dall'avvocato Paolo Mascaro nella difesa di Bevilacqua. Il due indagati erano stati arrestati nell'ambito dell'Operazione Perseo contro la cosca Giampà lo scorso luglio. Giampaolo Bevilacqua, esponente del Pdl, consigliere provinciale ed ex vicepresidente della Sacal è accusato di estorsione e di concorso esterno in associazione mafiosa assieme ad altri indagati e noti professonisti. L'avvocato Giuseppe Lucchino, invece, risponde di concorso esterno in associazione mafiosa ed è accusato dai pentiti relativamente alle truffe alle assicurazioni e di aver pagato per avere dei voti dalla comunità Rom durante le elezioni comunali del 2010. I legali dei due indagati hanno discusso martedì al Riesame per quanto riguarda la scarcerazione ma hanno rinunciato alla discussione per quanto riguarda le accuse sui gravi indizi di colpevolezza. Il Riesame ha rimesso dunque in libertà Bevilacqua e Lucchino "per mancanza di esigenze cautelari". In altre parole il giudice del tribunale della Libertà di Catanzaro ha ritenuto che sia Bevilacqua che Lucchino, in attesa che vengano processati, non possano darsi nè alla fuga e nè inquinare il quadro accusatorio a loro carico. Adesso si aspetteranno le motivazioni del giudice del tribunale del Riesame così come avvenuto per la scarcerazione dell'assicuratore Francesco Mascaro e del perito assicurativo Renato Rotundo. In quel caso, nonostante il Riesame abbia da un lato accolto la scarcerazione, dall'altro ha ritenuto valido l'intero impianto accusatorio nei loro confronti formulato dalla Dda di Catanzaro.

 

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