Lamezia Terme – Come è nata l'ennesima operazione, denominata "Insert Coin" per stroncare le richieste estorsive della cosca Giampà decimata dai numerosi arresti? Le risposte si trovano nelle pagine dell'ordinanza dell'operazione medesima. Gli organi inquirenti iniziano spiegando come sono giunti a scoprire che era in atto un'estorsione ai danni dei proprietari del bar "Il borgo del Progresso" e, successivamente, ha provveduto dapprima a sentire le vittime di tali richieste estorsive per poi avere conferme dai collaboratori di giustizia sulle capacità criminali ed il ruolo all'interno della cosca decimata da parte dei due nuovi arrestati: Gianluca Notarianni e Antonio Giampà.
Di seguito si riporta il verbale di sommarie informazioni rese da A.D. fornitore delle slot machine
A.D.R.: Collaboro nell'attività di mia moglie F.T. che si occupa del noleggio di videogiochi denominata, "Eurogames" con sede in Lamezia Terme [...]; forniamo i videogiochi a terzi da installare in locali pubblici (Sale gioco-Bar-Ristoranti ecc.), per come mi chiedete posso dire che nel mese di gennaio di quest' anno ho intrapreso un rapporto lavorativo con C. P. gestore del BAR denominato "Borgo del Progresso" dove installavo quattro macchine. Circa un mese fa ho verificato il danneggiamento di una macchina consistente nella forzatura del cassetto delle monete; lunedì (23.09.13) sono stato avvisato da un collaboratore A.D.P. il quale mi informava che due macchine avevano i cassetti adibiti a contenitore delle monete forzati Mi sono recato sul posto e ho constatato di persona il danneggiamento e in questo caso l' ammanco era di circa 950 euro. Nella circostanza ho chiesto a C. P. se aveva notato chi fosse stato a forzare le macchinette e questi mi rispondeva di non aver notato a nessuno e che si era accorto che probabilmente gli autori del furto avevano anche asportato le telecamere presenti nell' esercizio commerciale, dell' occorso riferivo al C. P. di sporgere denuncia dopodiché mi avvicinavo alle macchine per verificare e quantificare il danno; mentre ero intento a fare ciò si avvicinava un soggetto che conosco chiamarsi Antonio con soprannome di "Mongoletto" che penso sia parente dei Notarianni il quale mi riferiva testualmente che per non avere danneggiamenti furti o altri problemi con le macchine dovevo corrispondere ogni tanto qualcosa perla famiglia dei Notarianni e per i carcerati, io rispondevo che non ero intenzionato a dargli nulla poiché se voleva dei soldi doveva chiederli direttamente al titolare del BAR al quale io fornivo il servizio.
A.D.R.: Mi sono molto intimorito in quanto conosco di fama la famiglia Notarianni ed oggi ho deciso di ritirare le macchine dal bar per paura di danneggiamenti ed altre forme di ritorsione in quanto non voglio pagare alcunché. Chiaramente se non avessi ricevuto la minaccia che rivendicava anche il danneggiamento non le avrei ritirate perché campo con questo lavoro.
A.D.R.: Nella serata della stessa giornata di lunedì mi recavo nuovamente da C. P. per sapere se aveva saputo qualcosa in più sugli autori del furto e C. mi raccontò che anche lui era stato avvicinato da Notarianni Luca e da Antonio "Mongoletto" i quali gli avevano chiesto dei soldi a titolo estorsivo ed aggiungeva che in merito aveva avuto un diverbio con i due e che gli riferiva che anche lui non avrebbe pagato nessuna estorsione.
A.D.R.: Verso mezzogiorno di oggi sono andato insieme a C. P. nell' ufficio di G. C. che se non erro è il proprietario del bar che gestisce per lui C. P. Il C. sapeva già di quello che mi era successo in quanto glielo aveva riferito C. P. e mi diceva che era probabile che fossi stato intercettato viste tutte le indagini in corso su Lamezia Terme. Io dopo aver nuovamente detto quello che mi era successo anche a lui gli rispondevo che nel caso in cui mi avessero chiamato avrei detto tutta la verità in quanto non avevo nulla da nascondere
A.D.R.: Sono sicuro che il C. P. mi ha fatto proprio i nomi di Notarianni Luca e di Antonio detto il "Mongoletto" come autori della tentata estorsione da lui subita per l'apertura del bar che risale a circa un anno fa.
A.D.R.: Saprei riconoscere in foto sia il Notarianni Luca che il "Mongoletto", qualora mi venissero mostrati in fotografia. Preciso che il Notarianni Luca mi è stato indicato una volta, se non sbaglio da un mio cugino, come persona di rispetto, ma l' ho visto una volta sola. Il "Mongoletto" invece lo conosco meglio perché lo vedevo spesso dentro il bar intento a bere e fumare".
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Di seguito si riporta il verbale di sommarie informazioni rese da C.G. co-titolare del bar "Il borgo del Progresso"
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A.D.R: Sono titolare della ditta edile G. C. S.r.l. con sede in Lamezia Terme; inoltre sono contitolare unitamente a C. P. del BAR denominato, "Borgo del Progresso" in via del Progresso di Lamezia Terme dal 10/10/2012. Per come mi chiedete posso dire che nel mese di dicembre del 2012 il mia socio C. P. mi contattava telefonicamente e mi chiedeva di passare dal bar urgentemente. Nella circostanza mi riferiva che era stato avvicinato da Notarianni Luca il quale aveva richiesto una somma di denaro a titolo estorsivo per i detenuti della sua famiglia e C.P. gli rispondeva che non essendo da solo a gestire l' attività doveva preventivamente interpellarmi. Il Notarianni Luca a quel punto aveva riferito al C. che non voleva avere nulla a che fare con me. Successivamente, il mio socio C.P. mi riferiva che pochi giorni dopo Notarianni Luca in compagnia di tale, "Pupello ‚" si ripresentava presso il nostro BAR chiedendo nuovamente dei soldi per i detenuti e anche in questa circostanza il mio socio gli rispondeva che non era intenzionato a corrispondergli alcuna somma di denaro.
A D.R.: Nella giornata di lunedi scorso il C.P. mi notiziava che ignoti durante la mattina e nelle ore in cui il bar era aperto, avevano danneggiato due slot machine prelevando dai cassetti porta-moneta la somma di circa 900 euro, pertanto dicevo al mio socio di organizzare un incontro tra me ed il gestore delle macchinette. Ieri verso le ore 12:00 presso il mio ufficio insieme al mio socio C.P. incontravo D. che è il titolare delle macchinette il quale mi riferiva che lo stesso giorno del furto era stato avvicinato da un soggetto appartenente alla famiglia Notarianni, del quale non ricordo se disse anche il nome, il quale lo intimoriva dicendogli che se voleva tenere le macchinette nel mio BAR doveva pagare.
A D.R.: In quel contesto il predetto riferiva che poiché intimorito dal soggetto che gli aveva chiesto i soldi era intenzionato a ritirarsi le macchinette dal mio BAR, cosa che effettivamente ha fatto nella stessa giornata di ieri. Omissis...
Di seguito si riportano le dichiarazioni rese da C. P. co-titolare del bar "Il borgo del Progresso"
...Omissis...
A D.R: Nel mese di ottobre del 2012 unitamente a C. G. abbiamo dato corso all' attività commerciale BAR denominata, "Borgo del Progresso", ubicata in via del Progresso. Nel mese di Dicembre mentre mi trovavo all' interno del BAR venivo avvicinato da Luca Notarianni il quale mi diceva che gli dovevo dare qualcosa e chiaramente intendeva somme di denaro per la sua famiglia e io a tale richiesta risposi che non potevo togliere soldi senza prima avvisare il mio socio; il Notarianni mi chiese chi era il mio socio e io gli risposi C.G. pertanto Luca mi rispose che non voleva avere a che fare con C.G. ma esclusivamente con me e si allontanava. Dopo circa 10 giorni il predetto Notarianni Luca in compagnia di tale ‚"Pupello" si ripresentava nel mio locale e anche in questa circostanza mi avanzava una richiesta di somme di denaro senza quantificare ed alla mia risposta negativa interveniva il "Pupello" il quale mi minacciava dicendo che in caso non avessi pagato quanto chiesto mi avrebbe fatto saltare il BAR, dopodiché si sono allontanati.
A D.R.: Non ho subito danneggiamenti al bar ma in due circostanze sono rimasto vittima di danneggiamenti alle macchine video giochi e precisamente il primo episodio risale al mese di gennaio 2013 allorquando ignoti prelevavano l' incasso delle macchinette che non sono in grado di quantificare; per ultimo lunedi scorso ho subito un ulteriore danneggiamento di due macchinette con il furto della somma di denaro ivi contenuta di circa 900 euro.
A D.R: Il danneggiamento di lunedi scorso è avvenuto durante l' orario di lavoro e io non ero presente perché ho potuto, successivamente, constatare al mio rientro che gli autori del danneggiamento e del furto avevano anche asportato la telecamera di videosorveglianza.
A D.R.: Durante il citato episodio nell' esercizio commerciale era presente una ragazza mia dipendente che non si è accorta di nulla, in quanto i video giochi sono posizionati in un locale attiguo al Bar.
A D.R: Non ho inteso denunciare i due furti per paura di subire ulteriori eventi di ritorsione anche in virtù delle precedenti richieste estorsive.
A D.R.: Ricordo che l' A. mi disse di aver avuto dopo il secondo furto con scasso delle due macchinette una richiesta estorsiva da parte di un soggetto dei Notarianni ed in quella circostanza gli confidai che all' apertura del bar anche io ero stato soggetto ad una richiesta estorsiva da parte di Notarianni Luca e di tale, "Pupello".
A.D.R: Non ho mai fatto il nome di "Mongoletto" all'A. ma solo quello dei due che vi ho menzionato.
A.D.R: Ieri su richiesta del mio socio G. C. mi sono incontrato con l' A. e con il C. presso il suo ufficio dove abbiamo discusso del furto e che l' A. stesso aveva intenzione di ritirare le macchinette del bar per non incorrere ad ulteriori problemi. Anche se io ho sconsigliato il predetto al ritiro dei video giochi nel pomeriggio, l' A. è venuto al Bar e si è ripreso le macchinette. Nel corso dell' incontro abbiamo parlato di una probabile convocazione da parte delle forze di polizia, in considerazione delle attività di indagine che stanno svolgendo su Lamezia e l' A. riferiva che qualora fosse stato chiamato avrebbe riferito tutto agli inquirenti".
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