Lamezia, processo 'Dioniso' in abbreviato contro cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri: Cassazione rigetta tutti ricorsi tranne uno

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Lamezia Terme - La Corte di Cassazione si è pronunciata sui ricorsi presentati nell'ambito del processo in rito abbreviato scaturito dall'operazione Dioniso. La Suprema corte ha rigettato i ricorsi proposti da Luca Torcasio e Danilo Torcasio e dichiarati inammissibili quelli di Antonio Torcasio, Pasquale Torcasio (53 anni), Vincenzo Torcasio, Pasquale Torcasio (42 anni), Antonio Gualtieri, Pasquale Carnovale, Cesare Gualtieri, Nicola Gualtieri, Sebastiano Strangio, Silvia Mascaro, Teresa Estino, Giuseppe Gullo, Antonio Franceschi, Giuseppe Dattilo, Salvatore Fiorino, Antonio Salatino, Pasquale Salatino e Gaetano Larosa. Ha annullato parzialmente la sentenza emessa nei confronti di Francesco Tropea, dopo la presentazione del ricorso dell'avvocato Antonio Larussa, in riferimento "al riconoscimento del vincolo della continuazione con i fatti contenuti nella sentenza del 2014 del tribunale di Lamezia Terme" e ha rinviato sul punto a un nuovo giudizio davanti alla corte d'Appello. 

Il procedimento di secondo grado era terminato nell'ottobre 2020 nei confronti di tutti gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato dopo l’operazione contro la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri, scattata il 31 gennaio 2018. Le persone rimaste coinvolte nell’operazione, secondo l’accusa, avrebbero controllato lo spaccio in tre piazze: la “Trempa”, la zona di Capizzaglie e “Ciampa di Cavallo”.

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