Lamezia, processo per omicidio Pagliuso: in aula ricostruite tutte le fasi del delitto

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Catanzaro - Tutte le fasi che hanno portato all'omicidio dell’avvocato lametino Francesco Pagliuso, avvenuto la sera del 9 agosto di tre anni fa, sono state ricostruite dal maggiore Vincelli nell’ambito del processo che si sta celebrando in Corte d'Assise a Catanzaro. A giudizio, il 34enne Marco Gallo. Secondo l’accusa sarebbe stato lui, intorno alle 22:30 nella notte tra il 9 e 10 agosto, ad aver ucciso con tre colpi di pistola il legale mentre si accingeva a scendere dall’auto nel vialetto della sua abitazione di via Marconi. Oggi, quindi, si è tenuta una nuova udienza davanti al Gup durante la quale è stato conferito, inoltre, l’incarico al perito per la trascrizione delle intercettazioni ed è stato acquisito il verbale di sopralluogo.

Ad incastrare quello che è ritenuto il killer, sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Un percorso che è stato ricostruito minuziosamente, passo dopo passo. Ad attirare l’attenzione degli inquirenti, è stata la presenza di un “podista”, un uomo che in pantaloncino scuro, una maglietta a maniche corte di colore arancione o rosso ed uno zainetto in spalla era stato visto aggirarsi su via Marconi, nei pressi della villetta del penalista lametino, proprio nei giorni precedenti all’omicidio e, oltretutto, la sera stessa del delitto. Non solo la figura del podista, ma anche, contestualmente, quella di un’auto, una Station Wagon. Nel giro di due giorni, l'8 e il 9 agosto del 2016, in orari insoliti, l’auto effettuava il medesimo tragitto che dal parcheggio dell'area commerciale di via Marconi conduceva all’abitazione dove risiedeva Pagliuso. Dall’incastro tra tabulati, gps e immagini gli inquirenti sono poi arrivati a ricostruire il percorso compiuto dal presunto killer. Nel processo iniziato nel febbraio scorso, si sono costituiti parte civile, i familiari della vittima, il Comune di Soveria Mannelli, il Comune di Lamezia Terme, il Consiglio dell'ordine degli avvocati e la Camera Penale di Lamezia Terme. L'udienza è stata infine rinviata al 17 dicembre. Un omicidio, quello del noto penalista, che sarebbe maturato dalla rivalità tra i Mezzatesta e gli Scalise.

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