Picchia e narcotizza anziano per rapinarlo, arrestata badante a Crotone

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Crotone - E' stata arrestata dai Carabinieri la trentacinquenne, Angela Alupoae, badante rumena, che ieri mattina, dopo aver narcotizzato e picchiato un anziano ultraottantenne invalido, residente a Crotone con la moglie, costretta a letto per gravi patologie degenerative, si era impossessata dei pochi risparmi, circa 200 euro, e di monili d’oro, compresi gli anelli del 50° anniversario di nozze, che la coppia teneva in casa, facendo poi perdere le proprie tracce.

La donna, che è accusata di rapina e lesioni personali pluriaggravate, per la condizione di minorata difesa della coppia di anziani e dell’abuso della relazione domestica, si trova ora  nel carcere femminile di Castrovillari. L’intero bottino è stata recuperato e restituito agli anziani. I Carabinieri da subito si erano messi alla ricerca della badante in tutta la Provincia di Crotone, catturandola in nottata in una casa cantoniera di campagna occupata da altri connazionali.

L'arresto è scaturito in seguito alla denuncia del figlio della coppia. La badante, dopo essere stata assunta avrebbe aspettato di trovarsi sola con la coppia di anziani per sbriciolare in uno yogurt alcune pillole di medicinali contenenti benzodiazepine (sostanza che induce uno stato ipnotico-sedativo) offrendolo insistentemente all’anziano, che lo ha mangiato il prodotto per poi cadere narcotizzato pochi minuti dopo. La badante , subito dopo, ha effettuato una vera e propria razzia nella casa degli anziani coniugi, portando via contanti, orologi, gioielli e persino alcuni profumi. 

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Il proprietario di casa, riavutosi molte ore dopo dalla narcotizzazione, ha scoperto di essere stato derubato. Avendo dolore alla testa, sanguinante, l'80enne è stato trasportato dai figli all’ospedale civile di Crotone dove gli è stata riscontrata una frattura cranica con commozione cerebrale, guaribile in alcuni giorni di prognosi. 

Una volta raccolta la denuncia, per i Carabinieri si sono mossi per portare avanti le indagini nonostante l'unico elemento utile in quel momento era il numero di cellulare con cui la badante si era proposta telefonicamente all’anziana coppia: L'intestatario della scheda, però, risultava essere un anziano signore crotonese, conducendo, quindi, ad un vicolo cieco.

Si è scoperto che la donna aveva rubato il cellulare ad un anziano e che non era la prima volta che compiva atti del genere, sempre nei confronti di anziani soli e malati: altri casi analoghi sono stati riscontrati dai Carbainieri a  Mesoraca, San Nicola dell’Alto e in cento storico a Crotone.

La donna è stata rintracciata tramite una sua amica: un maresciallo ha finto di cercre una badante per la nonna malata e con questa scusa si è riusciti ad arrivare alla badante che si nascondeva in una casa cantoniera abitata da una decina di persone di nazionalità rumena, in località San Giorgio, lungo la Strada Statale 106. Sono stati rinvenuti i medicinali utilizzati per narcotizzare e la refurtiva. Inoltre, è stata trovata anche una valigia chiusa ed appoggiata sul letto, che ha fatto pensare subito ad una imminente fuga. Per questi motivi, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, la donna è stata sottoposto a fermo di indiziato di delitto e trasferita nel carcere femminile di Castrovillari. 

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