Processo Rinascita Scott a Lamezia, Pittelli condannato a 11 anni: assolti Callipo e Incarnato

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Lamezia Terme - Dopo oltre un mese di camera di consiglio il Tribunale collegiale di Vibo Valentia presieduto dal giudice Brigida Cavasino emette il verdetto al termine di un processo che è durato due anni e nove mesi per un totale di oltre 500 udienze. Tra le condanne che sono pronunciate 11 anni all'ex parlamentare Giancalro Pittelli, 30 anni a Saverio Razionale, 2 anni e sei mesi a Giorgio Naselli. I giudici hanno assolto l'ex sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, l'ex assessore regionale Luigi Incarnato, per il quale l'accusa aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi, segretario regionale del Psi Calabria e componente la direzione nazionale del partito. Oltre a Razionale e Domenico Bonavota, è stato condannato anche Pasquale Bonavota, arrestato il 27 aprile scorso dopo 4 anni di latitanza perché ricercato per il processo Rinascita Scott ed il cui nome era inserito nell'elenco dei latitanti più pericolosi, che ha avuto 28 anni di reclusione. Condannati anche Nicola Bonavota (26 anni di reclusione), Domenico Cugliari (22 anni e 6 mesi), Antonio Larosa (24 anni e 6 mesi), Paolino Lo Bianco (30 anni), Antonio Macrì (20 anni e 10 mesi), Salvatore Morelli (28 anni e 4 mesi), Valerio Navarra (23 anni), Agostino Papaianni (20 anni), Rosario Pugliese (28 anni) e Antonio Vacatello (30 anni).

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Nel processo sono imputate 338 persone, per 322 delle quali la pubblica accusa aveva chiesto la condanna da un massimo di 30 anni ad un minimo di un anno, per un totale di 4.744 anni di reclusione. Per 13, invece, è stata chiesta l'assoluzione e per tre la nullità del decreto che ha disposto il giudizio. Pubblici ministeri del processo sono stati i sostituti procuratori della Dda di Catanzaro Antonio De Bernardo, Annamaria Frustaci, Andrea Mancuso e Andrea Buzzelli. Fino al giorno della requisitoria è stato applicato al processo anche l'ex procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, oggi procuratore di Napoli. Il processo, iniziato il 13 gennaio del 2021, si è svolto nell'aula bunker appositamente realizzata a Lamezia Terme.

Legali: "Per Pittelli stesse dinamiche caso Tortora"

"L'avvocato Giancarlo Pittelli viene condannato per quello stesso reato rispetto al quale solo pochi mesi fa la Corte di Cassazione prima, ed il Tribunale per il Riesame subito dopo, avevano escluso la sussistenza anche solo di indizi gravi di colpevolezza. Tanto basta a far comprendere, a tutti coloro che abbiano la onesta' intellettuale di volerlo fare, quanto questa condanna fosse ad ogni costo indispensabile per salvare la credibilita' della intera operazione investigativa Rinascita Scott". Lo scrivono, in una nota, i legali dell'ex parlamentare Giancarlo Pittelli, gli avvocati Giandomenico Caiazza, Salvatore Staiano e Guido Contestabile. "Sono dinamiche - continuano - che abbiamo drammaticamente imparato a conoscere in altri clamorosi casi giudiziari, a cominciare da quello di Enzo Tortora; e da quei casi giudiziari abbiamo anche imparato che, alla fine, l'innocenza dell'imputato verra' riconosciuta, seppure con imperdonabile ritardo, e dopo aver causato danni incommensurabili. Questo sara', da subito, - concludono - il nostro ancora piu' determinato impegno, questa la nostra certezza".

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