Lamezia, prosegue la rassegna ‘Polo d’Autore’ al Rambaldi

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Lamezia Terme - Prosegue al Polo Tecnologico “Carlo Rambaldi” la rassegna “Polo d’autore” che, per il secondo anno, vede diversi autori calabresi confrontarsi con gli studenti dopo la lettura dei libri e l’approfondimento critico sui temi proposti nei diversi appuntamenti. Dopo il primo incontro con l’autore calabrese Mimmo Gangemi con il libro “Il prezzo della carne”, nei giorni scorsi, nell’ambito del progetto coordinato dalla docente Teresa Sinopoli, ospite dell’istituto superiore diretto da Anna Primavera l’autrice Elvira Fratto con “Il gioco del mandorlo”. Incentrato sul tema della formazione, sulla delicata responsabilità di ogni docente ed educatore nei confronti dei ragazzi, il romanzo della Fratto, partendo dall’immagine del mandorlo che in solitudine fiorisce sfidando l'inverno quando ancora il clima è rigido, per la docente Sinopoli “è ancor più che un romanzo di formazione. Poiché non sono solo i personaggi a subire una sorta di evoluzione rispetto all'inizio della storia, ma anche il lettore che rimane coinvolto emotivamente dal significato e dalla bella scrittura del libro. Una lettura intrisa di emozioni alla quale solo con il cuore ci si può accostare. Quindi, un romanzo difficile da dimenticare perché, come dice l'autrice: “è più facile perdere le cose dentro la testa che dentro il cuore”.

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Diverse le domande poste dagli studenti all’autrice, che ha confidato ai ragazzi del Polo come l’ultima sua fatica letteraria sia nata “proprio in un momento in cui sentivo il bisogno di un insegnante, di una guida, come tutti noi viviamo momenti in cui abbiamo bisogno di qualcuno che ci indichi una strada e ci supporti”. Nel saluto la dirigente Anna Primavera, che ha ringraziato l’autrice, si è soffermata sul ruolo della scuola che “non può diventare lo scaricabarile di tutti i problemi della società, come purtroppo avviene. Sono convinta del ruolo centrale che la scuola e questa scuola, grazie al contributo di tutti i docenti che mi onoro di rappresentare, sta portando avanti in un modo difficilissimo. La scuola sta giocando una partita decisiva: anche da qui passa il riscatto di questa regione, passa dalla qualità della formazione che riusciamo a garantire ai nostri ragazzi, da quell’empatia e quella dinamica relazionale che è fondamentale e non può essere disgiunta dalla competenza nelle diverse discipline”.

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