Lamezia Terme - I Giovani Democratici di Lamezia Terme, a pochi giorni dal ballottaggio per l’elezione del sindaco della città, lanciano un appello al voto e "confermano con convinzione il sostegno già espresso alla candidatura di Doris Lo Moro, frutto di un confronto ampio e approfondito all’interno del nostro gruppo, del Partito Democratico e delle altre realtà di centro sinistra. La scelta che ci attende non è solo tra due persone, ma tra due modelli di città. Da una parte, una visione fondata su legalità, competenza amministrativa e ricostruzione del rapporto tra cittadini e istituzioni; dall’altra, una proposta che riteniamo incerta nei contenuti e politicamente fragile, non all’altezza della complessità dei problemi che Lamezia deve affrontare. Il nostro progetto è ambizioso, abbiamo rintracciato una strategia chiara per affrontare temi cruciali come: la rigenerazione urbana e il recupero delle periferie; il rilancio di una politica culturale e giovanile seria e continuativa; la lotta alla povertà educativa e alla marginalità sociale; un’idea concreta di città pubblica e trasparente che garantisca servizi efficienti e accessibili".
"Non vogliamo - proseguono i giovani Dem - che Lamezia torni ad essere amministrata senza un vero indirizzo politico, senza capacità di visione, senza coraggio come è successo fino ad oggi. E questo, come giovani, che vivranno la città per ancora molto altro tempo, non possiamo permettercelo. La candidatura di Doris Lo Moro rappresenta la garanzia di un governo cittadino fondato su legalità, rigore e partecipazione, guidato da una figura che conosce la macchina amministrativa e ha già dimostrato di saperla mettere al servizio dell’interesse collettivo. Per queste ragioni, invitiamo i giovani e i cittadini tutti, a non disertare le urne, ma a scegliere la coerenza, la credibilità e il futuro: al ballottaggio, votiamo Doris Lo Moro. Infine, cogliamo l’occasione per invitare tutti i cittadini a partecipare anche al referendum che si terrà in concomitanza con il ballottaggio. Riteniamo che i cinque quesiti referendari affrontino temi cruciali per il lavoro, le pari opportunità e la qualità democratica del nostro Paese. Per questo, come Giovani Democratici, invitiamo a votare SÌ a tutti e cinque i quesiti. Partecipare è un dovere democratico, scegliere è un atto di responsabilità".
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