Lamezia Terme - "È davvero stupefacente leggere le parole dell’onorevole Talerico. Un uomo che, da cittadino non lametino, si permette di giudicare le sorti della nostra città, pontificando dall’alto di una posizione che non nasce dal territorio, né lo vive, né lo conosce. Un uomo che si è fatto portavoce di un centrodestra che negli ultimi dieci anni ha governato Lamezia portandola nel pantano dell’irrilevanza politica e dell’abbandono urbano. Sì, l’amministrazione uscente era a trazione Forza Italia, e ha il nome del suo candidato sindaco scritto a chiare lettere su tutto ciò che non è stato fatto" è quanto afferma in una nota Francesco Grandinetti già presidente PD Lamezia.
"Talerico - precisa - parla di “mancanza di visione e numeri”? Bene, rispondiamo con i fatti.Dov’era la visione negli ultimi dieci anni in cui Lamezia è stata lasciata senza decoro, senza progettualità, senza investimenti veri? Dov’erano i “numeri” quando bisognava rigenerare le piazze, valorizzare i quartieri, supportare commercianti e famiglie? Dov’era l’amministrazione a guida Forza Italia quando i giovani hanno cominciato a emigrare in massa perché qui mancavano opportunità? Dov'era quando ha fatto declassare il nostro aeroporto? Quella stessa amministrazione che oggi si ripresenta con le stesse facce, gli stessi metodi, le stesse logiche di potere, con in più l’arroganza di chi non accetta che una donna libera e competente come Doris Lo Moro possa rappresentare un vero cambiamento".
"E poi, parliamo di governabilità. Il centrodestra - sottolinea - oggi si aggrappa alla favola della “mancanza di numeri” dimenticando – o facendo finta di dimenticare – che diceva esattamente le stesse cose quando venne eletto sindaco Gianni Speranza. All’epoca il centrodestra aveva la maggioranza in consiglio comunale, eppure Speranza ha governato per dieci anni. Lo ha fatto perché aveva credibilità, coerenza, capacità di dialogo e visione. Lo stesso accadrà oggi con Doris Lo Moro. La storia insegna: chi ha idee forti e rispetto per la città, trova la strada per governare, anche tra le difficoltà".
"Talerico, invece di preoccuparsi dei numeri in consiglio comunale, si chieda perché Lamezia ha bisogno di cambiare. Si chieda perché, dopo anni di immobilismo, oggi tanti cittadini vedono nella candidatura di Lo Moro un’opportunità vera di riscatto. Forse, semplicemente, ha paura. Paura che una Lamezia nuova possa finalmente crescere, possa contare, possa tornare al centro della scena politica calabrese. E allora, meglio screditare, attaccare, tentare di distruggere quel che non si può controllare. A Talerico diciamo una cosa sola: si goda i suoi momenti di gloria altrove e si astenga dal parlare a nome dei lametini. Noi sappiamo difenderci da soli. E soprattutto, sappiamo riconoscere chi è venuto a distruggere e chi, oggi, vuole ricostruire. Il vento è cambiato. E non saranno le sue parole, né le sue paure, a fermarlo".
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