Lamezia Terme - Mario Murone è il nuovo sindaco di Lamezia Terme. L'avvocato "civico", candidato per la coalizione del centrodestra si è aggiudicato il ballottaggio con 14.624 voti (in calo rispetto ai 15.636 di 15 giorni fa) pari al 54,73%, contro i 12.097 voti (11.276 al primo turno) pari al 45,27 di Doris Lo Moro, con una differenza dunque di 2.527 preferenze a favore del neo eletto primo cittadino.
Per il centrosinistra, non è bastata la "ritrovata" unità del Pd e un approccio all'esperimento di campo largo per ribaltare l'esito del primo turno. Così come i voti del terzo incomodo, Gianpaolo Bevilacqua (8585 preferenze al primo turno) non hanno inciso nulla sul recupero della Lo Moro e nemmeno sul bottino già conquistato al primo turno da Murone. Dall'analisi del voto espresso domenica e lunedì, si evince intanto ancora una volta la tendenza a disertare le urne ancora di più rispetto al primo turno. Si è passati così dai 36.382 (59,39%) votanti del 25 e 26 maggio scorsi, ai 27.632 su 61.256 aventi diritto pari al 45,12 %. Schede nulle: 559. Schede bianche: 352.
La conclusione della prima giornata di domenica, e la percentuale pari al 31.67% per 19.399 votanti, faceva in qualche modo "ben sperare" il centrosinistra in una possibile “remontada”. Tuttavia, la giornata di lunedì fino alla chiusura dei seggi, è stata caratterizzata da un flusso significativo di votanti che, se pur non arginando il fenomeno dell'astensionismo, ha fatto lievitare i consensi che hanno favorito la tenuta di Murone. Sostanzialmente, gli elettori "liberi" di Bevilacqua non hanno inciso a favore di nessuno dei due candidati. Per Murone si aprono le porte di via Perugini, in attesa della proclamazione ufficiale.
A. C.
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