Lamezia Terme - Ultime ore di campagna elettorale in città. Nel pomeriggio, il candidato alla presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra-campo largo, Pasquale Tridico ha incontrato i cittadini in piazzetta San Domenico, prima di spostarsi a Corigliano-Rossano per il comizio finale. "Sento una grande voglia di riscatto", ha detto Tridico ai giornalisti parlando delle sue sensazioni nell'immediata vigilia del voto.
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"Questa sera - ha aggiunto - faremo una grande chiusura a Corigliano Rossano nella piazza Le Fosse. Era importante però passare anche da Lamezia che è il punto centrale della nostra Calabria. Il punto centrale rispetto agli snodi economici e infrastrutturali, quindi era importante testimoniare una vicinanza; parlare con le persone di questa straordinaria città. Questa campagna ci ha detto che la Calabria ha bisogno di sanità, bisogno di ospedali che non ci sono. Ha bisogno di medici, ma ha bisogno soprattutto di far ritornare i suoi giovani. Una Calabria vittima dello spopolamento che ha bisogno di ricostruire le strade, i ponticelli tra i paesi, caduti da anni, anche per questo abbiamo pensato che in un contesto in cui i trasporti non ci sono e le strade sono fatiscenti, è moralmente ingiusto chiedere ai calabresi di pagare una tassa, quella appunto del bollo auto che vorremmo sospendere. Che sospenderemo dopo le elezioni per gli importi fino a 250 euro, quindi escludendo le grandi macchine, i Suv eccetera, e per i redditi sotto i 25.000 euro. Una spesa sostenibile - ha sottolineato Tridico - che ci promettiamo di fare".
Quindi, la risposta di Tridico al centrodestra a seguito della presenza della premier Meloni e in relazione allo slogan di Occhiuto. "Negli ultimi 40 anni il centrodestra ha amministrato per 30 anni; 10 il centrosinistra. In quei 30 anni di centrodestra - ha stigmatizzato Tridico - è stato coinvolto soprattutto Scopelliti che ha chiuso 18 ospedali e da lì, secondo me, partono i grandi mali della sanità calabrese perché poi chiudere gli ospedali vuol dire mandare via medici, questo è il grande fallimento della destra. Della destra che non crede nella sanità universale evidentemente, e come commissario Occhiuto ha anche fallito sull'obiettivo della ricostruzione degli ospedali di comunità che non ci sono: dei 62 previsti solo 2 realizzati, ma anche l'agricoltura è un tema importante. Noi abbiamo un'idea probabilmente distorta perché se andiamo a vedere i dati anche dell'agricoltura scopriamo - ha aggiunto l'europarlamentare di Cinquestelle - che anche l'agricoltura ha ridotto il valore aggiunto del 3%, unica regione al Sud che vede il settore diminuire. Quindi, mi pare che sia un bilancio completamente negativo quello di Occhiuto, e anche per questo dopo il 7 ottobre le cose cambieranno con noi".
Tridico infine risponde alla domanda su come convincere quell'alta percentuale di indecisi che guardano all'astensionismo come unica forma di protesta. "Io penso - ha chiosato il candidato del centrosinistra - che tante persone che abitano soprattutto nelle aree interne, dove un politico non l'hanno mai visto, mai una stretta di mano a qualcuno, una parola di conforto non l'hanno mai ricevuta, un desiderio non gliel'hanno mai espresso, in queste aree ho sentito tanta voglia di cambiamento e soprattutto tanta voglia di partecipazione. È vero che i problemi sono anche nelle grandi città, ma nei piccoli centri delle aree interne c'è disperazione. Abbiamo l'isolamento perché cade un ponte e nessuno glielo ripara dopo cinque anni. Non c'è una guardia medica, non c'è un medico di base. Cose gravissime. Parliamo a questa Calabria, alla Calabria delle città e dei piccoli centri e diciamo di andare a votare. Non stiamo chiedendo la luna, chiediamo ciò che la nostra Costituzione ci dà come diritto, quindi sulla base di queste cose che abbiamo ascoltato, io sono sicuro che avremo una grande grande sorpresa".
A.C.
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