Angelo Catania (Vigor Lamezia): "Con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto puntare al primo posto"

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Lamezia Terme - Dall’alto dei suoi undici gol, è il cannoniere principe della Vigor Lamezia, nonché uno dei calciatori più prolifici dell’intero torneo di Eccellenza calabrese. Bottino personale di segnature che sarebbe potuto essere ancora più congruo se in questo girone di ritorno non fosse stato tediato da qualche acciacco fisico di troppo. Angelo Catania insegue la sua sesta promozione in carriera, che, per questa stagione, oramai potrà arrivare solo attraverso i play-off, regionali e nazionali, di Eccellenza. Nato nel profondo nord, come tradisce l’inflessione della sua voce, ma con entrambi i genitori nativi di Isola Capo Rizzuto, il quasi trentunenne centravanti ha fatto le fortune di molte squadre del sud, e della Calabria in particolare. Il suo ingaggio, la scorsa estate, è stato salutato più che positivamente dall’ambiente vigorino, anche perché nelle precedenti quattro stagioni è sempre stato foriero di altrettanti salti di categoria.  Dopo la promozione, a inizio carriera, dalla D alla C2 con il Mantova, è tornato a festeggiare nell’annata 2017-18, allorquando, al termine dei play-off nazionali, ha conquistato l’approdo in D con la maglia del Castrovillari. A seguire le vittorie, stavolta dirette, dell’Eccellenza calabrese con San Luca, Locri e, nella passata stagione, Gioiese. Con le ultime tre squadre menzionate, ha alzato al cielo pure la Coppa Italia regionale.

I primi calci al pallone li ha però dati in pianura Padana. “Ho iniziato a giocare a Mantova – ricorda - facendo tutta la trafila giovanile fino alla Primavera. Venni poi acquistato dal Brescia, con la cui maglia disputai un altro anno di Primavera. Quindi serie D di nuovo a Mantova, Villafranca Veronese, tra serie D ed Eccellenza, e una mezza stagione ad Isola Capo Rizzuto  nel massimo torneo regionale. Ho poi deciso di fare un’esperienza di due anni nella serie B maltese. Tornato in Italia, ho giocato sempre in Eccellenza con Cutro, Alcamo, Castrovillari, Locri, San Luca, Gioiese e, dalla scorsa estate, Vigor”. Per risalire a quello che, a detta dello stesso Catania, è sin qui stato il gol più bello e, contemporaneamente, importante della sua carriera, dobbiamo fare un sensibile salto all’indietro nel tempo. “A quando ancora militavo nelle giovanili del Mantova. Giocavamo contro l’Atalanta che, specie allora, aveva un settore giovanile composto da squadre fortissime e pressocchè imbattibili. Segnai il decisivo 3-2, al 95’, con un bel gesto tecnico: dopo aver superato un difensore avversario con un sombrero, scoccai un gran sinistro al volo dal limite dell’area. Ma fu anche una rete pesante, dato che consentì al Mantova di battere per la prima volta l’Atalanta in una partita di settore giovanile. Quindi un gol servito a scrivere una piccola pagina di storia calcistica del Mantova”.

Nel girone di andata è stato il calciatore più decisivo tra quelli di tutte le sedici squadre di questo torneo di Eccellenza Calabria 2023-24. Da soli, sei dei suoi nove gol, tra cui i primi cinque realizzati, hanno portato in dote ben nove punti alla Vigor. Ha infatti segnato il gol del 2-1 all’Isola, entrambe le reti del 2-1 in rimonta alla Palmese, il 2-2 contro il Soriano, il gol vittoria (2-1) alla ReggioRavagnese e quello che ha deciso il match casalingo contro il Cittanova. Soltanto due reti, nessuna delle quali decisiva, in questa seconda metà di torneo. Domenica scorsa, nel match casalingo con il Brancaleone, è tornato a gonfiare la rete avversaria a distanza di quasi tre mesi dall’ultima volta (match interno contro il Soriano). Bisogna però considerare che ha saltato, per problemi fisici, tre delle ultime dieci gare. In ben cinque delle restanti sette ha inoltre giocato meno di un tempo. “Direi che sin qui è stata una stagione abbastanza positiva a livello personale. Ho fatto un girone di andata molto importante, con nove gol in undici partite giocate da titolare. In questo di ritorno finora sono sceso in campo quattro volte dal primo minuto, siglando due reti. Ho avuto qualche problemino fisico e quindi per me è stata una seconda metà di campionato più complicata”.

Fresco di “triplete” con la Gioiese, l’estate scorsa Angelo è stato uno dei pezzi pregiati del mercato. Tanti i club che hanno provato ad ingaggiarlo, ma lui ha mantenuto fede alla prima parola data. “Ho avuto i primi contatti con la Vigor già a maggio e avevo promesso che avrei aspettato la loro offerta senza nel frattempo mettermi d’accordo con nessun’altra società. Una volta ricevuta la proposta del club biancoverde, abbiamo velocemente raggiunto l’accordo e, quindi, ho subito firmato, anche perché non si può dire di no ad una società così importante e blasonata qual è la Vigor Lamezia”. Più che positivo, per Catania, il campionato sin qui disputato dalla squadra. “Ottima stagione. Abbiamo trovato sulla nostra strada una formazione forte come il Sambiase, anche se, forse, con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto scrivere un epilogo diverso per quanto riguarda il primo posto finale”. Domenica scorsa l’ex Mantova è tornato a giocare titolare dopo quattro gare di fila nelle quali era sempre subentrato a ripresa inoltrata. “A livello fisico, adesso sto di nuovo bene e sono pronto per questi play-off”. Play-off di Eccellenza che evocano dolci ricordi nel calciatore nato a Verona l’8 ottobre 1993. “Con il Castrovillari battemmo 2-1 l’Acri nella finale regionale. Quindi, nella successiva fase nazionale, dapprima eliminammo i siciliani del Dattilo Noir grazie all’1-1 esterno ed al 3-1 casalingo. Poi, in finale contro l’Agropoli, pareggiammo 1-1 in Campania e vincemmo, al ritorno, 1-0”.

Stavolta, invece, bisognerà sfidare una tra Soriano e Cittanova nella finale regionale, quindi si andrebbe ad affrontare una pugliese (che potrebbe anche essere quel Molfetta o quel Bisceglie a lungo affrontati in C2 nella prima metà degli anni novanta). L’eventuale finale nazionale sarebbe, infine, contro la vincente dell’incrocio Basilicata – Campania B. “La finale regionale – afferma il centravanti che vanta oltre centoventi gol in carriera - è una gara secca. Si gioca sui novanta, o eventualmente 120’, nei quali avremo a disposizione due risultati su tre, ma ovviamente bisognerà scendere in campo decisi a vincerla nei tempi regolamentari. L’eventuale, nonché successiva, fase nazionale sarà molto difficile anche perché si giocherà in un periodo nel quale solitamente fa molto caldo. Per spuntarla devi essere molto concentrato a livello mentale e saper dosare, e gestire, bene le forze. Le squadre pugliesi, poi, sono tradizionalmente molto forti. Ne so qualcosa avendone affrontato una, il Barletta, due anni fa, quando ero a Locri, nella fase nazionale della Coppa Italia. Sono piazze molto calde, campi su cui è difficile giocare. Ma noi abbiamo una squadra molto forte ed esperta, e quindi nel caso ce la giocheremo ad armi pari con tutte”.

Pochi dubbi, visto il ruolo in cui gioca e quella ch’è la sua squadra del cuore, circa l’idolo calcistico di Angelo Catania. “Sono un tifoso sfegatato del Milan e, di conseguenza, il giocatore al quale m’ispiravo da piccolo è sempre stato Van Basten. Calciatore di un’eleganza unica e dalla tecnica sopraffina. Fantastico, allora, da veder giocare. I miei hobby? Una volta finita la stagione, amo viaggiare e andare a rilassarmi su qualche spiaggia isolata. Oppure stare con gli amici, non disdegnando ogni tanto qualche partita a tennis”.

Ferdinando Gaetano

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